Attualità

West Nile, in Lombardia il 20esimo morto

La novità di oggi, la riunione dei tecnici del ministero a Caserta e Latina

di Angelo Vitale -


West Nile, i morti ieri sono saliti a 19 e la giornata di oggi ne conta già 20, il numero complessivo dei casi marcia verso le 200 unità, salito a 178. L’Istituto Superiore di Sanità era fermo al 7 agosto scorso, ai suoi dati si sono aggiunti i 5 decessi non ancora notificati nella piattaforma nazionale e i due avvenuti nel Lazio, ad Aprilia e a Cori, e quello registrato a Capua in provincia di Caserta, una provincia che si conferma focolaio significativo. I nuovi casi sono stati almeno cinque: due a Catanzaro, uno a Roma, uno a Trento e uno nel Biellese, registrando la diffusione del virus anche in altre regioni.

In Lombardia il ventesimo morto per il West Nile

E’ un anziano di 90 anni con patologie pregresse il 20esimo morto per il virus: è deceduto all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo dove era ricoverato dallo scorso 5 agosto.

Nella regione sono stati accertati 12 casi, nove dei quali autoctoni. Secondo gli uffici regionali la situazione epidemiologica “è attualmente in linea con le tendenze degli anni precedenti”.

Tecnici del ministero a Caserta e Latina

La giornata di oggi sarà segnata dalla novità della riunione a Latina e Caserta con i tecnici del ministero della Salute. Una delegazione di esperti si incontrerà con le autorità regionali, locali e sanitarie per fare il punto sull’emergenza del west Nile originata proprio dai casi proprio in queste aree. L’obiettivo principale proposto è il rafforzamento delle misure di sorveglianza, prevenzione e risposta, in particolare potenziando il monitoraggio dei casi e il contenimento della popolazione di zanzare vettori.

La cabina di regia

Una attività che rientra nel lavoro della cabina di regia permanente istituita dal ministero della Salute, in collaborazione con il Gruppo operativo arbovirosi e l’Istituto Superiore di Sanità, finalizzata a un approccio integrato “One Health” tra salute umana, animale e ambientale. Nodo dei due vertici, l’adeguamento delle azioni sul territorio per il West Nile, che hanno sollevato in queste settimane domande talvolta inevase.


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