Yemen: alta tensione tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti
I separatisti hanno proclamato lo stato d'emergenza dopo i raid dei sauditi
Il territorio dello Yemen è diventato terreno di confronto militare tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Riad è passata alle vie di fatto dopo aver accusato il Consiglio di Transizione del Sud (Stc), formazione secessionista sostenuta da Abu Dhabi, di aver provocato una “escalation ingiustificata” agendo in modo “unilaterale” con i raid condotti all’inizio del mese contro postazioni del governo yemenita riconosciuto a livello internazionale nelle province di Hadramawt e Al-Mahra.
Le accuse dell’Arabia Saudita ai separatisti
In una nota, il ministero degli Esteri saudita aveva affermato che le operazioni sono state effettuate senza l’approvazione del Consiglio di leadership presidenziale (Plc) né il coordinamento con la coalizione a guida saudita, danneggiando “gli interessi del popolo yemenita”.
L’Stc ha proclamato lo stato di emergenza
L’Stc ha proclamato lo stato di emergenza a seguito degli attacchi aerei effettuati dall’aviazione militare saudita contro spedizioni di armi partite dagli Emirati Arabi Uniti e dirette ai miliziani. Il regime emergenziale prevede tra l’altro un divieto di 72 ore su tutti gli attraversamenti di frontiera nelle aree sotto il suo controllo, nonché sugli ingressi negli aeroporti e nei porti marittimi, ad eccezione di quelli consentiti dalle autorità saudite.
Riad avverte Abu Dhabi
Il sostegno degli Emirati Arabi Uniti a un’offensiva separatista nello Yemen rappresenta una minaccia per l’Arabia Saudita e per la sicurezza regionale. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Riad. Le azioni emiratine nello Yemen “costituiscono una minaccia per la sicurezza nazionale del Regno, nonché per la sicurezza e la stabilità della Repubblica dello Yemen e della regione”, si legge in una nota del ministero pubblicata online. “Le misure adottate dallo Stato fratello degli Emirati Arabi Uniti sono estremamente pericolose”, è scritto ancora.
La coalizione a guida saudita ha promesso di proteggere i civili nel governatorato di Hadramaut, nell’est del Paese arabo, e spingere per il ritiro del Consiglio di transizione del sud. Qualsiasi manovra militare in contrasto con questi sforzi “verrà affrontata direttamente e immediatamente con l’obiettivo di proteggere le vite dei civili”.
Torna alle notizie in home