Editoriale

La lezione di Storia che la Schlein si è persa a scuola

di Adolfo Spezzaferro -


Si vis pacem, para bellum: la premier Meloni fa suo il detto latino che è alla base di tutte le politiche di deterrenza da quando esistono la guerra e gli intervalli di pace. Se non vuoi fare la guerra dimostrati forte così non ti attaccano: un concetto semplice che però sfugge alla leader dell’opposizione Schlein. Il mondo in questi duemila anni ha fatto molti passi avanti e oggi bisogna puntare sul dialogo, dice la segretaria del Pd, peccando di grande ingenuità. E dimostrando di non aver imparato la lezione più importante: è la Storia a guidarci. Imparare dal passato per gestire il presente e costruire il futuro. Nella polemica politica – l’attacco alla maggioranza ci sta, la Schlein è all’opposizione, ma fatto così è un autogol – a volte si perde un minimo di strategia, obnubilati dalla necessità impellente di adottare una tattica che possa essere vincente. “Se vuoi la pace, preparati alla guerra” è esattamente questo: pianificare, avere una visione che sia a medio-lungo termine. Ci sfugge quale possa essere la visione della leader dem, anche terra terra.


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