Formigoni tumula il sogno del ritorno alla Democrazia Cristiana
L'ex governatore della Lombardia "accende" il Meeting di Rimini
Roberto Formigoni tumula il sogno politico della resurrezione della Democrazia Cristiana. L’ex governatore della Lombardia ha affermato che la Dc non tornerà più e che, anzi, non c’è più spazio per un partito cattolico nello scenario politico nazionale. Le parole dell’esponente di Comunione e Liberazione arrivano alla vigilia del Meeting di Rimini e mettono pepe al confronto e al dibattito.
Formigoni e la Democrazia Cristiana che non torna più
Le parole dell’ex governatore sono nettissime e inequivocabili: “Un esperimento ormai concluso e che non ha futuro”, pensare a un nuovo polo cattolico che ripercorra le orme della fu Balena Bianca. Del resto non è una novità. Il Grande Centro è un sogno ricorrente della politica italiana, già dalla Seconda Repubblica in poi. Ma i risultati elettorali, finora, non sembrano avere mai arriso a chi sperava di riportare in auge lo Scudo Crociato: “La democrazia cristiana non c’è più e noi non puntiamo a ricrearla”.
Che fare?
Per Formigoni, i cattolici in politica devono adesso “testimoniare la bellezza della famiglia e della genitorialità”, anche se ciò “impone dei sacrifici, impone di tirare la cinghia”. Un impegno mica da poco nell’epoca della denatalità e del gelo demografico, dei salari reali più bassi d’Europa e del carovita che inaridisce tasche e speranze delle famiglie. Nelle parole dell’ex governatore della Lombardia quello che appare semplice si rivela, dunque, un compito difficile e di dimensioni epocali.
Ritorno alle urne
Ma lui, Formigoni, cosa aspetta a tornare nell’agone elettorale. “Nel 2026 non ci sono appuntamenti che mi interessano”, ha spiegato a La Stampa. E ha aggiunto: “Sinceramente non ho ancora deciso cosa farò. Forse i miei sostenitori mi convinceranno a candidarmi. Ma vediamo, non ci ho ancora riflettuto. Però, come dicono sempre, mai dire mai”. L’appuntamento, dunque, è rinviato (almeno) al 2027. O forse al 2028. Chissà. Ma una cosa è certa: per Formigoni, la Democrazia Cristiana non torna più.
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