Sciopero per Gaza, mobilitazioni in tutta Italia: blocchi, cortei e disagi nei trasporti
"Bloccheremo tutto, stop al genocidio" lo slogan nelle piazze italiane: da Napoli a Milano i presidi e i blocchi nei servizi
“Per Gaza” – Dallo sciopero dei trasporti ai blocchi universitari, dalle manifestazioni nei porti ai cortei cittadini: la giornata di mobilitazione nazionale indetta dai sindacati di base a sostegno del popolo palestinese ha coinvolto oggi scuole, università, lavoratori e cittadini in numerose città italiane.
Protesta per Gaza, i presidi universitari
A Roma gruppi di studenti hanno bloccato gli ingressi della cittadella universitaria de La Sapienza, mentre cortei simili si sono registrati anche a Torino, Bologna e Napoli, dove le aule sono rimaste chiuse e le lezioni sospese. Nel capoluogo piemontese migliaia di studenti e lavoratori hanno riempito piazza Carlo Felice, mentre a Bologna transenne e picchetti hanno impedito l’accesso al Rettorato e ai dipartimenti di via Zamboni.
Da Milano a Napoli: disagi per il trasporto ferroviario
A Milano il corteo è partito da piazza Cadorna con migliaia di persone che hanno scandito lo slogan “Bloccheremo tutto, stop al genocidio”. Pesanti i disagi ferroviari: cancellazioni e ritardi fino a 150 minuti hanno interessato le stazioni Centrale, Porta Garibaldi e Rogoredo. Anche a Napoli la circolazione ferroviaria ha subito rallentamenti dopo l’occupazione di alcuni binari da parte dei manifestanti, mentre il servizio di funicolari e mezzi pubblici ha subito sospensioni e riduzioni.
Altri stop per i trasporti
A Genova centinaia di persone hanno bloccato i varchi portuali di via Albertazzi e San Benigno, mentre cortei di studenti e insegnanti hanno attraversato la città sotto la pioggia. A Livorno il presidio al porto ha denunciato l’imminente arrivo di una nave americana carica di armi dirette in Israele. A Venezia i manifestanti, partiti da Marghera, hanno puntato a bloccare le attività portuali.
In Puglia lo sciopero è partito da Bari, con un corteo che ha attraversato il centro fino al consolato israeliano, mentre altri presidi si sono svolti a Taranto e Lecce. Cortei e blocchi anche a Firenze, dove migliaia di persone hanno paralizzato l’uscita autostradale di Calenzano, e a Palermo, dove secondo gli organizzatori hanno sfilato in 20mila.
Alla mobilitazione hanno aderito anche i dipendenti laici del Vaticano, che hanno richiamato le parole del Papa sull’urgenza della pace.
La giornata, indetta da Usb, Cobas, Cub e altri sindacati di base, si è unita al sostegno della Global Sumud Flotilla e alla richiesta di cessare le relazioni con Israele, con una parola d’ordine comune da Nord a Sud: “Blocchiamo tutto per la Palestina”.
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