Attualità

Torino, i tifosi si affidano a Oronzo Canà

Tifosi del Torino contestano Baroni e Cairo con striscione ironico, invocano Oronzo Canà.

di Gianluca Pascutti -


Nella notte, fuori dal Filadelfia, è comparso uno striscione che ha immediatamente attirato l’attenzione:
“Oronzo Canà la nostra unica soluzione… Cairo non perdere questa occasione”.
Il messaggio, subito rimbalzato sui social, rappresenta la nuova forma di protesta dei tifosi del Torino, esasperati dal momento difficile della squadra.

Una squadra in crisi

I numeri non mentono: appena 4 punti conquistati nelle prime cinque partite di Serie A, pochi gol realizzati e troppi subiti. Sotto la guida di Marco Baroni il Torino appare smarrito, incapace di trovare una propria identità di gioco. La mancanza di idee in attacco e le difficoltà difensive hanno acceso il malumore della piazza, che non si è fatta attendere nel manifestare il proprio dissenso.

Il richiamo a Oronzo Canà

Per i tifosi granata, evocare Oronzo Canà non è solo uno scherzo. Dietro l’ironia c’è la critica diretta alla società e al presidente Urbano Cairo. Canà, il personaggio interpretato da Lino Banfi nel celebre film “L’allenatore nel pallone”, rappresenta l’allenatore improbabile ma genuino, capace di entrare nel cuore della gente. Un mito cinematografico contrapposto a un presente deludente.

Il paragone è volutamente amaro: proprio come la Longobarda che faticava in campo senza schemi né entusiasmo, così il Torino di oggi sembra arrancare senza soluzioni.

La contestazione a Cairo

Lo striscione lancia un messaggio sarcastico ma chiaro, Cairo è chiamato a riflettere, anzi ad andarsene. Affidarsi a Canà ovviamente non è una proposta reale, bensì una provocazione per sottolineare il malcontento verso le scelte societarie. La scintilla tra l’allenatore toscano e i tifosi non è mai scattata, e la pazienza dell’ambiente sembra ormai ridotta al minimo.

Serve una scossa immediata

Il grido dei tifosi è inequivocabile, il Torino non può accontentarsi di vivacchiare. È necessario un cambio di passo rapido, altrimenti la stagione rischia di essere compromessa sin dalle prime giornate. Se l’idea di Canà resta un paradosso, il senso della protesta è lampante, servono nuove idee, un nuovo presidente, coraggio e decisioni forti per riportare entusiasmo in città.


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