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Il colosso degli oceani. Contender torna a farsi vedere

Contender, il più grande squalo bianco maschio monitorato, riappare in Canada: tracciato via GPS da OCEARCH durante migrazione.

di Gianluca Pascutti -


Dalle profondità dell’Atlantico è tornato a dare notizie di sé Contender, uno squalo bianco che non passa certo inosservato: con i suoi 4,2 metri di lunghezza e un peso stimato di 750 chili, è il più grande esemplare maschio mai marcato nell’oceano Atlantico. La sua presenza è stata registrata nelle gelide acque del Labrador, sulla costa orientale del Canada, dove è riemerso dopo un lungo viaggio iniziato mesi fa molto più a sud.

La squadra della OCEARCH

A seguirne le tracce è la squadra della OCEARCH, organizzazione non profit specializzata nello studio dei grandi predatori marini. Gli scienziati sono riusciti a monitorarlo grazie a un trasmettitore GPS fissato alla sua pinna dorsale lo scorso gennaio, quando Contender nuotava tra Georgia e Florida. Ogni volta che la pinna affiora in superficie, il dispositivo invia un “ping” satellitare che permette di localizzare l’animale quasi in tempo reale.

Contender ilo gigante

Da allora Contender ha percorso migliaia di chilometri, costeggiando il litorale orientale degli Stati Uniti: a luglio era stato avvistato nei pressi del Massachusetts, per poi proseguire verso nord fino a raggiungere, a fine settembre, la zona di Natashquan, in Canada. Secondo Chris Fischer, fondatore di OCEARCH, questo lungo tragitto fa parte di un modello migratorio più complesso del previsto, probabilmente legato alla preparazione all’inverno. Alcuni spostamenti di Contender, infatti, non erano mai stati osservati in altri squali bianchi tracciati.

Un predatore di oltre 35 anni

Gli scienziati stimano che il grande predatore abbia tra i 30 e i 35 anni e che appartenga a una popolazione che, tra gli anni Sessanta e Ottanta, ha rischiato di scomparire: era scesa a appena il 9% della sua dimensione originale, decimata dalla pesca e dalla diminuzione delle prede principali, come le foche. Oggi, però, quella popolazione sta finalmente mostrando segni di ripresa, anche grazie agli studi e ai programmi di tutela come quelli di OCEARCH.

Gli squali bianchi e le loro rotte

Resta però ancora un grande mistero: dove si riproducono gli squali bianchi? Le loro rotte migratorie cominciano a essere tracciate, ma non esiste ancora alcuna certezza sui luoghi di accoppiamento e nascita dei piccoli. Fischer è fiducioso: «Potremmo essere vicini a scoprirlo. I dati raccolti da animali come Contender nei prossimi anni potrebbero essere la chiave per comprendere definitivamente il ciclo vitale degli squali bianchi e proteggerli meglio».


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