L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Cronaca

Andrea Sempio propende per la revoca di Lovati

La decisione sarebbe già stata assunta ma non ancora resa nota

di Lino Sasso -


Andrea Sempio sarebbe orientato a procedere con la revoca del mandato all’avvocato Massimo Lovati. L’eventualità è sul tavolo da giorni. Precisamente da quando è finito per essere indagato con l’accusa di diffamazione aggravata nei confronti del collega Angelo Giarda, ex difensore di Alberto Stasi. Oltretutto, il legale è interessato anche dalle attenzione dell’Ordine degli avvocati di Pavia per le dichiarazioni rese durante a ‘Falsissimo’ di Fabrizio Corona. A ciò si aggiungono alcune divergenze di vedute con parte del team difensivo. Motivo per il quale il Generale Garofano ha lasciato il proprio incarico di consulente.

La riflessione di Sempio sull’ipotesi della revoca di Lovati

Alla luce di questo combinato disposto e, probabilmente, anche per ragioni legate agli sviluppi delle indagine delle procure di Pavia e Brescia, Andrea Sempio ha iniziato a meditare sulla revoca del mandato a Lovati. La conferma è arrivato dallo stesso amico di Marco Poggi, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara. In un video trasmesso alla trasmissione Quarto Grado lo scorso venerdì, Sempio ha però fatto sapere non aver ancora preso una decisione definitiva. Il giovane non ha negato l’eventualità, ma ha parlato della necessità di un “periodo di riflessione”.

In attesa dell’ufficialità

Secondo quanto risulta però a L’identità, Sempio avrebbe già deciso di procedere con la revoca di Lovati. Il nodo potrebbe essere sciolto ufficialmente già oggi e reso noto pubblicamente. La scelta è stata presa da qualche giorno, ma si sarebbe preferito di non comunicarla in concomitanza del weekend. Forse, anche per fornire alla decisione dell’istituzionalità che il caso richiede. Alla volontà di Sempio di procedere con la revoca del mandato a Massimo Lovati dovranno, infatti, seguire anche comunicazioni ufficiali alla procura. E non è detto che non si sia preferito anche attendere di avere un ultimo confronto con il legale finito nell’occhio del ciclone.


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