Agguato ultrà al bus dei tifosi di Pistoia, ucciso l’autista
Tragedia dopo la partita di basket di A2 a Rieti. Meloni: "Violenza folle e inaccettabile". Si indaga per omicidio volontario
Assalto ultrà al bus dei tifosi del Pistoia Basket, muore l’autista. Tragedia a Rieti dove un uomo, alla guida del pullman a bordo del quale viaggiavano i tifosi toscani, è stato colpito e ucciso dal lancio di un mattone. L’episodio si è verificato nella serata di ieri sulla strada statale 79 all’altezza del territorio di Contigliano, nel Lazio. Le due società hanno duramente condannato l’accaduto mentre adesso la Federazione italiana pallacanestro valuta il da farsi. Intanto le indagini sono in corso per dare un volto a chi ha lanciato il mattone uccidendo un uomo “colpevole” solo di fare il suo lavoro.
Scontro ultrà, muore l’autista
L’assalto è arrivato al termine della partita, valevole per il campionato di A2, tra i padroni di casa della Sebastiani Rieti e il Pistoia Basket. Un match che si era giocato in un clima tesissimo a causa della contrapposizione tra le tifoserie. Le forze dell’ordine avevano scortato il bus per un lungo tratto ma il percorso verso casa è stato bloccato dall’assalto a mattonate tra Lazio e Umbria. Gli scontri ultrà sono costati la vita all’autista del bus che stava riaccompagnando i tifosi ospiti in Toscana. Mentre l’inchiesta inizia, si valutano procedimenti pesanti e il mondo dello sport si interroga. Anche perché questo non è che l’ennesimo episodio di una furia ultras che, in Italia come nel resto d’Europa, sta mostrando un lato preoccupante.
La rabbia dei club, la condanna delle istituzioni
Gli scontri ultrà costati la vita a un autista. Si tratta del 65enne Raffaele Marianella. E i club, giustamente, deplorano con forza quanto accaduto. A cominciare dal Sebastiani Rieti che ha annunciato un silenzio stampa a tempo indeterminato: “Forse non riusciremo mai a metabolizzare quanto è accaduto nella serata di ieri, dopo la partita. Il trascorrere delle ore rende tutto ancora più amaro e inspiegabile, ore in cui come club abbiamo portato avanti delle riflessioni. In attesa del progredire delle indagini che, ci auguriamo, possano far luce in maniera chiara e definitiva su quanto accaduto, abbiamo deciso che in senso di rispetto verso la vittima ed i suoi cari osserveremo un silenzio stampa che si protrarrà a tempo indeterminato”. In Toscana, c’è cordoglio e costernazione dopo gli sviluppi dell’aggressione ultrà: “Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti. Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la Società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari”.
La rabbia del governo
La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha commentato in maniera durissima la tragedia scatenata dall’agguato ultrà che è costato la vita all’autista del bus dei tifosi pistoiesi: “Una notizia terribile che lascia senza parole. L’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, costato la vita a un autista colpito da un mattone, è un atto di violenza inaccettabile e folle. Esprimo il mio profondo cordoglio alla famiglia della vittima e la mia vicinanza a chi ha assistito a questa tragedia. Confido che i responsabili di questo gesto vigliacco e criminale vengano individuati e assicurati rapidamente alla giustizia”.
Si indaga per omicidio volontario
La Procura della Repubblica, stando a quanto riporta LaPresse, avrebbe già aperto un fascicolo. Si indaga per omicidio volontario. Dalle prime ricostruzioni sarebbe emersa la dinamica dell’assalto ultrà. Un gruppo di reatini si sarebbe appostato lungo la Statale a ridosso dello svincolo per Terni e sarebbe entrato in azione dopo la fine del servizio di scorta ai tifosi pistoiesi che erano a bordo del bus.
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