Regione che vai, delizia che trovi – Sardegna
La cucina sarda porta con sé un equilibrio raro, essenziale ma profondissima, rurale e allo stesso tempo elegante.
Sardegna – Malloreddus alla campidanese, il respiro antico dell’isola
Solitaria e fiera nel cuore del Mediterraneo, la Sardegna custodisce un’identità profonda, scolpita dal maestrale e dalle onde. Terra di pastori e marinai, di suoni ancestrali e tradizioni millenarie, questa isola sembra esistere in un tempo suo, lento, solenne, legato alla natura e ai gesti tramandati da generazioni. Nuraghi che vegliano sulle campagne, coste frastagliate che si specchiano in un mare cristallino, altipiani assolati popolati da greggi e superbe querce secolari: la Sardegna è un mondo a sé, in cui ogni prodotto, ogni rito, ha la forza della storia.
La cucina sarda porta con sé un equilibrio raro, essenziale ma profondissima, rurale e allo stesso tempo elegante. Non è una cucina di eccessi, bensì di verità. Nei malloreddus, piccole chicche di semola rigata fatte a mano, c’è il respiro dei campi di grano dorato. Nella salsiccia fresca e profumata al finocchietto c’è l’eredità pastorale. Nello zafferano, oro della terra sarda, un tocco di nobiltà contadina. Il sugo alla campidanese nasce nel sud dell’isola, nel Campidano, zona fertile e agricola, dove la pasta era simbolo di festa e di condivisione.
Una pasta avvolgente
I malloreddus alla campidanese racchiudono l’essenza della Sardegna, sapori pieni, ritmo lento, materie prime autentiche. Una pasta avvolgente, che sa di casa, di tavolate familiari, di donne che impastano e di profumi che riempiono i cortili nelle sere d’estate.
Il piatto della settimana
Malloreddus alla campidanese
Un piatto rustico, avvolgente e profumato, simbolo della tradizione contadina del sud della Sardegna.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di malloreddus (gnocchetti sardi)
300 g di salsiccia fresca sarda
1 cipolla piccola
400 g di passata di pomodoro
Un pizzico di zafferano in pistilli
Olio Evo
Sale q.b.
Pecorino sardo stagionato q.b.
Procedimento:
Sciogli i pistilli di zafferano in poca acqua calda. In una padella fai soffriggere la cipolla tritata in olio, aggiungi la salsiccia sbriciolata e falla rosolare bene. Versa la passata di pomodoro e cuoci a fuoco dolce per circa 30 minuti. Unisci l’infuso di zafferano e mescola. Cuoci i malloreddus in acqua salata, scolali al dente e condiscili con il sugo. Completa con una generosa grattugiata di pecorino sardo.
Il vino in abbinamento:
Cannonau di Sardegna DOC — caldo, avvolgente, ricco di corpo e storia, come la terra che rappresenta.
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