Mastella a muso duro su De Luca: “Spero non faccia votare Cirielli…”
Le parole al veleno del sindaco di Benevento frantumano ciò che resta del campo largo in Campania: "Dice in giro di non votare la mia lista"
Clemente Mastella è una furia e incalza De Luca: “Dice ‘votate tutti’ meno che il Beneventano, quel ‘tutti’ include anche Cirielli?”. Il sindaco di Benevento, in una nota, attacca il governatore uscente. E lo fa citando anche Andreotti e inchiodandolo alle voci che, da tempo, inseguirebbero proprio l’ex sindaco di Salerno. A Mastella le voci non piacciono, men che meno perché (anche) nel collegio di Salerno è candidato per la sua lista Nodi di Centro proprio il figlio Pellegrino.
Mastella, De Luca e Cirielli: il triangolo a Salerno?
Il sindaco di Benevento Clemente Mastella tuona: “Onestamente sono sconcertato da ciò che asserisce in giro, in comizi e manifestazioni elettorali, l’ormai ex presidente regionale De Luca. Dice ’votate tutti, meno che Mastella il beneventano’”. Parole che se fossero vere, per l’ex Guardasigilli, sarebbero intollerabili: “A parte che mai mi sognerei di fare riferimento alla geografia e io per il Salernitano ho il massimo rispetto e affetto, vorrei chiedergli se quel tutti, includa anche Cirielli”. Per un vecchio democristiano come il sindaco di Benevento, la lezione è sempre la stessa: “Del resto si sa che parafrasando Andreotti ’a pensar male si fa peccato ma s’indovina spesso”.
Il campo largo in Campania non è mai nato
Le parole che chiudono la partita su De Luca sono, se possibile, ancora più veementi e Mastella infatti aggiunge: “La verità è una: il mio senso di libertà, figlio della cultura democristiana e la mia storia personale, a livello nazionale superiore alla sua, che mi ha tenuto lontano sempre nei suoi confronti da qualsiasi sudditanza politica non gli è mai andata giù. Me ne faccio tranquillamente una ragione”. L’ennesimo litigio tra i pesi massimi del campo largo fanno malissimo a Roberto Fico. Proprio in un momento topico della campagna elettorale. Il centrodestra corre spinto dal sogno di una remuntada, il campo largo non esiste. E non è mai nato.
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