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Scoperto un murale nella necropoli in Vaticano

Una rivelazione importante in relazione al 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea

di Dave Hill Cirio -

I luoghi della necropoli sotto San Pietro


Sotto la Basilica di San Pietro a Roma, gli archeologi hanno riportato alla luce un antico murale nella necropoli del Vaticano.

Un murale evangelico in Vaticano

L’opera risale probabilmente alla fine del III secolo o all’inizio del IV secolo d.C. e rappresenta una testimonianza significativa della fede e della simbologia delle prime comunità cristiane.

Realizzato su intonaco, tecnica comune nel tardo periodo romano, e non su mattoni, il dipinto evidenzia contorni di teste, probabilmente di Gesù e di Pietro. Ma pure parole in greco come “discesa”, “risurrezione”, “ascensione” e “sedere alla destra del Padre”. Scritte che indicano la centralità dei concetti di salvezza e autorità divina nella religione dei primi cristiani.

La necropoli sotto San Pietro

La necropoli vaticana si estende sotto la Basilica per diversi metri. Comprende tombe e mausolei cristiani e pagani lungo l’antica via Cornelia.

Presenta sarcofagi, nicchie funerarie e mosaici. In alcuni ambienti contiene iscrizioni in greco e latino e resti ossei, spesso collocati vicino a strutture murarie. Elementi che offrono una panoramica completa della vita e della morte delle comunità antiche che abitavano Roma in quel periodo.

Il murale riveste particolare importanza anche in relazione al 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea. Le parole greche riportate sull’intonaco rinviano a concetti centrali definiti durante il Concilio. Risurrezione e ascensione, per esempio, a conferma dell’esistenza di una tradizione simbolica già consolidata nella comunità cristiana primitiva.

I precedenti scavi, la scoperta attuale

Nei pressi del Vaticano, recenti scavi hanno portato alla luce mosaici, pavimenti antichi e strutture di edifici pubblici e privati risalenti al I secolo d.C.

Questi ritrovamenti includono ambienti di lavanderie imperiali (“fulloniche”) e strutture abitative. Finora, però, non sono stati documentati altri murali di simile rilevanza all’interno delle mura vaticane. La scoperta sotto San Pietro rimane quindi unica per la ricchezza di informazioni storiche, artistiche e religiose che offre.

Il murale e la necropoli confermano il valore del sottosuolo vaticano come luogo di memoria storica e spirituale. Ogni nuovo ritrovamento in questi luoghi aiuta a comprendere meglio le pratiche religiose, i simboli e le credenze dei primi cristiani, arricchendo la conoscenza della storia di Roma e delle sue comunità religiose.

L’analisi del murale continuerà con studi sui pigmenti, la tecnica di esecuzione e le eventuali integrazioni con altre decorazioni antiche.

Gli archeologi sperano di ottenere ulteriori informazioni sulle dinamiche della vita religiosa e sociale, sulle relazioni tra comunità cristiane e pagane e sullo sviluppo della simbologia che ha influenzato la Chiesa nei secoli successivi.

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