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Monopattini come le auto: multa e rischio arresto per la guida in stato di ebbrezza

di Eleonora Ciaffoloni -

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 18 Settembre 2020 Roma (Italia) Cronaca : Monopattini al centro di Roma Nella Foto : piazza Venezia Photo Cecilia Fabiano/LaPresse September 18 , 2020 Roma (Italy) News: Scooters in the centre of Rome In the pic : piazza Venezia


La Corte di Cassazione ha stabilito che il reato di guida in stato di ebbrezza si applica anche a chi utilizza i monopattini elettrici. La decisione arriva dopo il ricorso di un uomo già condannato dal Tribunale di Vicenza e dalla Corte d’Appello di Venezia per aver provocato un incidente mentre circolava sotto l’effetto dell’alcol.

La difesa sosteneva che i monopattini elettrici non rientrassero nella categoria dei veicoli prevista dal Codice della strada e che, quindi, non potesse essere contestato il reato. Tuttavia, è stata confermata l’impostazione dei giudici di merito, ribadendo che questi dispositivi sono equiparati ai velocipedi e sono dunque a tutti gli effetti veicoli.

Guida in stato di ebrezza: sanzioni anche per i monopattini, le motivazioni della Cassazione

Nelle motivazioni, la Cassazione richiama l’articolo 46 del Codice della strada. Questo include nella definizione di veicolo “tutte le macchine di qualsiasi specie che circolano sulle strade guidate dall’uomo”. La legge riconosce che monopattini ed altri dispositivi elettrici interferiscono con la sicurezza della circolazione e per questo rientrano nel perimetro delle norme generali sulla guida. La pronuncia si inserisce inoltre in un quadro normativo già rafforzato, che ha introdotto regole più stringenti sui mezzi elettrici.

Con questa interpretazione, le persone che guidano un monopattino in stato di ebbrezza sono soggette alle medesime sanzioni previste per chi guida un’auto. Dalle multe alle pene detentive nei casi più gravi, sulla base dei livelli di alcolemia accertati. Non è possibile invocare la natura del mezzo per evitare controlli o responsabilità.

L’unica differenza riguarda la patente: non può essere sospesa perché per utilizzare un monopattino non serve alcuna abilitazione alla guida. Rimane però pienamente applicabile il quadro penale previsto dalla normativa.

L’attenzione del legislatore e dei giudici è legata anche alla crescita del fenomeno. In Italia circolano circa 40mila monopattini in sharing e il numero degli incidenti è in aumento, con oltre tremila sinistri nel 2024 e venti vittime nei primi nove mesi del 2025. Alcuni Comuni stanno correndo ai ripari: Firenze eliminerà il servizio in sharing dall’aprile 2026, mentre Roma sta introducendo aree dedicate per il parcheggio, per ridurre caos e rischi.


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