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Esteri

Triangolazioni di pace e identità mediterranea tra Leone XIV, Erdogan e Mattarella

Sottolineato il ruolo della Turchia, ponte tra Est e Ovest, tra Asia ed Europa

di Enzo Ricci -


Ha avuto inizio ieri la sei giorni di Papa Leone XIV tra Turchia e Libano, dove si intersecano mondi e fedi. Prevost realizzerà il desiderio del suo predecessore Bergoglio di essere a Nicea, la Iznik turca, nel 1700esimo anniversario del Concilio e di poter abbracciare il popolo libanese, provato dalla cronica instabilità interna e dagli attacchi israeliani.

Il ruolo di ponte del Paese di Erdogan

“Davanti alle sfide che ci interpellano, essere un popolo dal grande passato rappresenta un dono e una responsabilità. L’immagine del ponte sullo Stretto dei Dardanelli, scelta come emblema di questo mio viaggio, esprime con efficacia il ruolo speciale del vostro Paese. Voi avete un posto importante nel presente e nel futuro del Mediterraneo e del mondo intero, anzitutto valorizzando le vostre interne diversità”, ha detto il Pontefice nel suo primo discorso in Turchia parlando al presidente Erdogan, alle Autorità e al Corpo diplomatico.

Esaltato il valore delle differenze. “Prima di collegare Asia ed Europa, Oriente e Occidente, infatti, – ha sottolineato – quel ponte lega la Turchia a sé stessa, ne compone le parti e così ne fa, per così dire, dall’interno un crocevia di sensibilità, che omologare rappresenterebbe un impoverimento”.

Le parole del Papa e l’elogio di Erdogan

Rivolgendosi a Erdogan, il Papa ha evidenziato che la Santa Sede non solo mantiene buone relazioni con la Repubblica di Turchia, “ma desidera cooperare a costruire un mondo migliore con l’apporto di questo Paese, che costituisce un ponte tra Est e Ovest, tra Asia ed Europa, e un crocevia di culture e religioni”. Appello a lavorare insieme “per riparare i danni già inferti all’unità della famiglia umana”.

Il presidente turco Tayyip Erdogan ha elogiato la posizione di Papa Leone sulla questione palestinese e ha confidato di sperare che la sua prima visita all’estero possa essere di beneficio all’umanità in un momento di tensione e incertezza.

Il messaggio di Mattarella

La peculiare identità mediterranea è stata richiamata anche nell’intervento del capo dello Stato italiano Sergio Mattarella. “L’armonia interreligiosa e il pluralismo culturale hanno a lungo costituito tratti fondamentali delle civiltà sorte lungo le rive del Mediterraneo, anche se ora stentiamo a ricordarlo. È tempo che l’anelito alla pace e alla stabilità, proprio di tutti i popoli, si traduca in iniziative concrete. La Sua presenza in Turchia e Libano senz’altro rinvigorirà le ragioni dell’unità e della fratellanza umana”, ha scritto Mattarella nel messaggio inviato a Papa Leone XIV in vista del primo viaggio apostolico del Pontefice.


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