Esteri

A Vilnius Stoltenberg bacchetta chi scherza e si distrae al vertice Nato

di Angelo Vitale -


“Quello che succede nell’Indopacifico è importante” anche per la sicurezza euroatlantica. “La guerra in Ucraina ha ramificazioni globali, le minacce terroristiche e cyber non conoscono confini, quindi dobbiamo restare uniti per un ordine internazionale basato sulle regole”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, aprendo a Vilnius la seconda giornata dei lavori del summit, che vede la partecipazione dei leader di Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda, oltre che dei vertici dell’Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel. Il segretario generale ha dovuto richiamare all’ordine i leader presenti, circa una quarantina, senza contare i ministri, impegnati a conversare (le telecamere hanno inquadrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz che scherzava con il premier ungherese Viktor Orban): “Vi invito a prendere posto, siamo qui perché dovremmo avere una riunione – ha detto bonariamente – prima iniziamo e prima finiamo”. Ha poi ‘ripreso’ il presidente finlandese Niinisto, che si era attardato (“Sauli, ho bisogno che tu prenda posto”), prima di dichiarare chiusa la parte pubblica.


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