Politica

Tre aerei israeliani a Sigonella, Bonelli accusa il governo: “Spiano la Flotilla?”

Annunciata un'interpellanza urgente al governo

di Lino Sasso -


La presenza di tre aerei militari israeliani nei cieli italiani, poi atterrati nella base di Sigonella ha scatenato nuove tensioni politiche e riacceso il dibattito sul ruolo dell’Italia nel conflitto israelo-palestinese. Secondo le informazioni rese note da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, “uno di questi velivoli – un Kc-130H – è decollato ieri dalla base aerea di Nevatim in Israele alle 15:10 ed è atterrato a Sigonella alle 18:40, per poi ripartire”. Qui il tracciamento del volo effettuato da Flight Aware. Bonelli ha definito l’accaduto “inaccettabile”, denunciando il rischio che Sigonella possa essere stata utilizzata per operazioni di spionaggio nei confronti della Global Sumud Flotilla, la missione navale che in questi giorni sta attraversando il Mediterraneo con l’obiettivo dichiarato di rompere l’assedio di Gaza. Secondo il deputato, un’altra ipotesi altrettanto grave sarebbe il trasporto di materiale bellico in uno Stato “che sta conducendo un massacro contro il popolo palestinese”. In entrambi i casi, ha aggiunto, l’Italia si renderebbe complice delle azioni militari israeliane. Per questo Avs ha annunciato la presentazione di un’interpellanza urgente in Parlamento, chiedendo chiarimenti immediati al governo.

Parlamentari italiani a bordo della Flotilla

Nel frattempo, è stato reso noto che due esponenti dem saliranno a bordo della Global Sumud Flotilla: il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Annalisa Corrado. Alla missione parteciperanno anche il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti e l’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi. La presenza di parlamentari italiani a bordo delle navi sale dunque a quattro, un segnale politico che potrebbe avere ripercussioni significative sia sul piano interno che su quello internazionale. La decisione di parlamentari italiani di partecipare direttamente rappresenta una scelta di forte valore politico e diplomatico, che potrebbe aumentare la pressione sull’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Il caso Sigonella, intanto, apre un ulteriore fronte di polemica. La base militare siciliana, hub strategico della NATO e utilizzata anche dagli Stati Uniti, si conferma crocevia di attività sensibili. La combinazione di questi elementi – atterraggi di velivoli militari israeliani e presenza di parlamentari italiani sulla Flotilla – rende la vicenda altamente esplosiva sul piano politico e mediatico. Da un lato, c’è la richiesta di trasparenza e di garanzie sul rispetto della neutralità delle infrastrutture militari italiane; dall’altro, la volontà di alcuni esponenti dell’opposizione di assumere un ruolo diretto di testimonianza e pressione internazionale.


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