Cronaca

Aiuto cuoco fatto a pezzi a Spoleto: c’è un indagato

Il giovane era scomparso giovedì scorso, pezzi del cadavere in un sacco abbandonato in una piazza

di Giorgio Brescia -


Bala Sagor, detto Obi, un giovane di 21 anni originario del Bangladesh, era aiuto cuoco in un ristorante del centro di Spoleto. Il corpo mutilato di Obi è stato trovato fatto a pezzi e chiuso in un grosso sacco nero vicino a un’area giochi per bambini e la ferrovia, in una zona molto abitata. Il ragazzo era scomparso dal 18 settembre e il suo telefono risultava spento da allora. Sono state trovate diverse parti del corpo, mentre alcune risultano ancora mancanti, e è anche avvenuto il ritrovamento di un secondo sacco nell’area, oggetto di ulteriori accertamenti: poi, vani perché non conteneva nulla di utile alle indagini.

Il ritrovamento di pezzi del cadavere mutilato

Il ritrovamento, la sera di lunedì scorso, dopo le segnalazioni di alcuni residenti della zona insospettiti dall’abbandono di una bicicletta di valore in strada: sotto il mezzo c’era il sacco. Il corpo, fatto a pezzi e nascosto in un sacco nero, è stato trovato vicino ai giardini di via XIV Giugno, nei pressi della ferrovia nel quartiere Casette. Accanto al sacco era abbandonata la bicicletta elettrica del giovane, che risultava scomparso da giovedì 18 settembre. Da quel giorno non si erano più avute sue notizie e il suo telefono era spento.

Le indagini

L’indagine è subito scattata, dopo l’acquisizione delle immagini catturate dalle telecamere degli impianti di sorveglianza della zona, con l’iscrizione di un indagato nel registro degli indagati della Procura della Repubblica guidata da Claudio Cicchella, un ex collega ucraino del 32enne, senza però che sia stato disposto ancora un fermo ufficiale.

L’uomo è stato sentito in caserma e si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del procuratore capo. L’uomo, ex collega della vittima, è accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, ma al momento è indagato a piede libero. La sua abitazione, insieme alla cantina e al garage, è stata sequestrata per i rilievi tecnici condotti dai carabinieri e dal Ris. Le indagini continuano per stabilire esattamente cosa è successo e dove è avvenuto l’omicidio dell’aiuto cuoco bengalese fatto a pezzi.


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