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Antiquariato in mostra alla Biennale di Firenze

di Redazione -


È la più antica mostra mercato al mondo e quella di riferimento assoluto per la grande arte italiana, quella che si inaugura oggi a Palazzo Corsini. Un viaggio tra tesori che potreste ammirare nei più grandi musei del mondo e che, volendolo (e potendolo) potrebbero arredare anche casa vostra. Accade solo a Firenze, alla Biennale Internazionale d’Antiquariato. Non parliamo della classica mostra-mercato, con le luci al neon e i tendoni: le emozioni sono assicurate già a partire dalla sede. La cornice è quella del sontuoso Palazzo Corsini, che rende impossibile non restare a bocca aperta: più che un palazzo sembra una reggia, affacciata sull’Arno. La BIAF è infatti l’unica fiera al mondo a tenersi in un edificio storico di immenso valore.Da oggi e fino al 2 ottobre saranno accolte circa 80 gallerie con un nuovo allestimento a cura dell’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino. In mostra, il meglio della grande arte italiana: dal Rinascimento fiorentino al grande Novecento italiano e internazionale. Ma anche emozionanti visioni di sculture e reperti romani, etruschi, medievali accanto ad esempi del design italiano ed internazionale che hanno plasmato il gusto del più recente secolo. Ma soprattutto il piacere di confrontarsi con antiquari ammirati e invidiati in tutto il mondo.Donne e uomini che alla ricerca, restauro, studio di queste meraviglie dedicano la loro vita.Grandi ritorni e importanti riconferme di mercanti internazionali porteranno il meglio di dipinti di ogni epoca, disegni, sculture, arredi, ceramica, gioielli.
L’happy hour è sulle terrazze di Palazzo Corsini, per godere una delle più belle viste sul Ponte Vecchio. La preview è stata l’evento mondano di inizio stagione: la tradizionale cena di gala della sera del 22 settembre, che è stata curata da Gucci Osteria da Massimo Bottura, il ristorante con una stella Michelin guidato dai co-executive chef Karime López e Takahiko Kondo e all’interno del Gucci Garden di Piazza della Signoria. Ospite d’onore per la cerimonia di apertura è Piero Chiambretti. Il momento, non è il più giusto per la presenza di Ministri o Sottosegretari, com’era in una certa tradizione.

I più nostalgici ricordano i tempi in cui ad essere madrine della Mostra furono le star del mondo allora magico del cinema. Erano presenze che bloccavano l’intera città. Ma il mondo muta e i testimonial, oltre che notorietà e fascino, debbono essere anche “i simpatici vicini di casa di cui ci si fida”, come è, in maniera perfetta, Chiambretti.

La BIAF è il classico che guarda al contemporaneo: tra le iniziative che animeranno le giornate della mostra, la proiezione di anteprima di Eternal Memories, il primo docu-game almondo che intende raccontare alle giovani generazioni l’arte antica attraverso un momento ludico per avvicinarli a questo universo. Giocabile in italiano e in inglese, Eternal Memories potrà essere scaricato gratuitamente su tutti gli smartphone e iPad attraverso le principali piattaforme di APP . Il gioco è prodotto per BIAF da Golem Multimedia, con la collaborazione di TuoMuseo e il sostegno di Consultinvest.

Proiettata verso il futuro grazie ad EY, Innovation Partner di questa 32° edizione BIAF. Sarà disponibile per i presenti un corner EY, dedicato all’innovazione in cui sperimentare il legame tra nuove tecnologie e arte, e uno spazio museale all’interno del Metaverso con opere d’arte premiate nelle precedenti edizioni della BIAF per vivere, anche da remoto, un’esperienza immersiva. EY ospiterà anche il giovedì 29 settembre un panel dedicato al ruolosempre più centrale delle tecnologie nel mondo dell’arte.

Per non parlare della grande tradizione di mecenatismo: con la donazione della splendida pala d’altare di Durante Alberti, raffigurante la Trinità e i santi Andrea, Maria Maddalena e Cristina (olio su tela, cm 373 x 192,5) da parte di Fabrizio Moretti e Eleonora e Bruno Botticelli, per commemorare la memoria dei loro rispettivi genitori, alla Cattedrale di Sansepolcro. Mentre grazie al sostegno economico della Biennale dell’Antiquariato, la Fondazione Archivio Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia ha dato avvio a un’importante campagna di restauro di un nucleo significativo di preziosi modelli in cera, gravemente danneggiati dall’umidità seguiti alla chiusura e all’abbandono del Museo Ginori.


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