Attualità

Attentato a New York: 4 morti, suicida l’aggressore

Ha sparato all'impazzato uccidendo un poliziotto, altri due uomini e una donna

di Dave Hill Cirio -


Attentato suicida a New York: quattro persone, tra cui un agente di polizia, sono rimaste uccise in una sparatoria in un grattacielo di Manhattan nel quale era entrato un uomo che ha aperto il fuoco all’impazzata, prima di togliersi la vita.

La dinamica dell’attentato

Le immagini catturate dalle telecamere del grattacielo hanno mostrato l’assalitore scendere da una Bmw nera imbracciando un fucile M-4, prima di entrare nell’edificio e aprire il fuoco, colpendo subito un agente di polizia. Quindi, dopo aver preso l’ascensore fino al 33mo piano, dove si trovano gli uffici della Rudin management proprietaria del grattacielo, l’uomo ha sparato all’impazzata, prima di suicidarsi.

L’edificio teatro della tragedia si trova al 345 di Park Avenue ed è sede anche dell‘hedge fund Blackstone, della società Kpmg e della National Football League.

Chi era l’attentatore che si è tolto la vita

La polizia ritiene che l’uomo abbia agito da solo ed è stato identificato in Shane Devon Tamura: nella sua auto sono stati trovati una pistola, munizioni, riviste e medicinali che indicavano il suo nome. Secondo le autorità di Las Vegas, il presunto assalitore aveva una storia di problemi mentali, ma nonostante questo aveva una regolare licenza per il possesso di armi. A New York sarebbe arrivato ieri dopo aver guidato attraverso il Paese dal Nevada.

Shane Devon Tamura era un ex giocatore di football: aveva giocato come running back nella squadra della Granada High School in California e aveva vinto anche vari riconoscimenti a livello di football scolastico. Tuttavia, non risulta aver avuto una carriera professionistica nell’NFL o legami diretti con gli inquilini dell’edificio che ha colpito. Alcuni media usa hanno riportato che Tamura nutrisse speranze di arrivare all’NFL, sogni che sembrano rimasti insoddisfatti e potrebbero aver contribuito al suo stato emotivo, ma la polizia non ha confermato ufficialmente il movente né se il bersaglio fosse l’NFL stessa.

Le vittime

Le sue vittime sono un poliziotto 36enne di origine bengalese, due uomini e una donna, mentre un altro uomo è tuttora ricoverato in condizioni critiche. Nota solo l’identità dell’agente: Didarul Islam originario del Bangladesh, era fuori servizio e, colpito alla schiena, è morto poco dopo il ricovero in ospedale.


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