Ambiente

Auto elettriche, l’Italia in coda all’Europa

di Marco Montini -


Nel panorama europeo della mobilità elettrica, l’Italia arranca: con meno dell’1% di auto elettriche a batteria circolanti, il nostro Paese si piazza al 27esimo posto nella classifica continentale, subito prima della Bulgaria. Un dato preoccupante, che non tira in ballo solamente la questione infrastrutture, ma probabilmente denota anche una incidenza culturale ancora radicata. Gli italiani infatti sembrano non essere pronti a fidarsi pienamente dell’elettrico: che pesi il timore per l’autonomia, la scarsa disponibilità di colonnine, ma anche l’attaccamento all’auto tradizionale, ancora vista come più affidabile e conveniente? Nel frattempo, il governo tenta un nuovo scatto: dal mese settembre dovrebbe partire una nuova campagna di incentivi per sostenere l’acquisto di autoveicoli elettrici. Ma tra ritardi strutturali e resistenze psicologiche, la vera sfida è più complessiva e delicata: l’obiettivo sarà cambiare marcia e… mentalità. Ma andiamo per gradi e vediamo i dati Eurostat. “Secondo l’istituto di statistica europeo infatti nel 2024, nell’Unione Europea – si legge sul sito della Cgia di Mestre – complessivamente sono state immatricolate 1,45 milioni di nuove autovetture elettriche a batteria, con una diminuzione del 6,1% rispetto al 2023 (1,55 milioni). Questo ha portato il numero totale di auto elettriche a batteria a 5,87 milioni, rappresentando comunque un aumento del parco veicoli del 32,4% rispetto al 2023 (4,43 milioni). La quota di auto elettriche esclusivamente a batteria tra tutte le nuove immatricolazioni è scesa al 13,6% nel 2024, un punto percentuali al di sotto del livello del 2023 (14,6%). Tale quota era rimasta al di sotto dell’1% fino al 2018, ma è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, salendo al 5,3 % nel 2020, al 9% nel 2021 e al 12,1 % nel 2022”. Insomma, se Atene piange, Sparta non ride. Dunque, pure in Europa i numeri sull’elettrico non sono lusinghieri. Anche se il nostro 27esimo posto per diffusione delle auto elettriche a batteria pesa come un macigno. E lo sa bene pure il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che rispondendo recentemente ad un question time alla Camera dei Deputati (interrogazione dell’onorevole Luca Squeri), ha annunciato la nuova campagna di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, pronta a decollare a settembre: “L’obiettivo – ha spiegato il Ministro – è di conseguire l’acquisto di almeno 39 mila veicoli a emissioni zero entro il 30 giugno 2026, grazie a una misura che potrà contare su circa 600 milioni di euro di risorse, anche provenienti dal PNRR”. Nel corso del suo intervento, Pichetto ha poi illustrato i dettagli dell’iniziativa, che prevede contributi fino a 11mila euro per i privati con ISEE fino a 30mila euro e fino a 9mila euro per chi ha un ISEE compreso tra 30mila e 40mila euro. Mentre, per le microimprese è prevista una copertura fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimale di 20mila euro per veicolo nuovo. Il Ministero sta finalizzando il decreto ministeriale che definirà criteri e modalità operative, con l’obiettivo di rendere la misura attiva già dal prossimo mese di settembre. “Verrà inoltre allestita una piattaforma informatica – ha concluso il Ministro Gilberto Pichetto Fratin – con cui da un lato i soggetti beneficiari potranno accedere direttamente agli incentivi, e dall’altro gli operatori economici potranno offrire veicoli elettrici nuovi in modo semplice e trasparente”.


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