Big tech, l’Europa sull’altalena delle minacce di Trump
Stavolta il presidente Usa spaventa i funzionari Ue: no visti Usa per loro
Una minaccia su Truth, simile a quelle contenute in sue conferenze stampa, ogni volta suscettibili di essere modificate dopo qualche ora o qualche giorno in un nuovo intervento, in postura pensosa: Trump stavolta è arrivato a minacciare di sanzioni, forse sui visti per gli Usa i funzionari Ue che stanno trattando a Bruxelles la complessa questione della necessaria manovra europea sulle big tech Usa, per la quale finora ci si è altalenati tra multe e ipotesi di un quadro più determinato di interventi.
Big tech, la minaccia di Trump all’Ue
Donald Trump ha minacciato sanzioni contro funzionari dell’Unione Europea o dei singoli Stati responsabili dell’attuazione del Digital Services Act, la normativa europea che regola le piattaforme digitali. una minaccia espressa tramite il suo social Truth e ripresa da varie fonti giornalistiche Usa.
Le sanzioni potrebbero assumere la forma di restrizioni sui visti usa per tali funzionari. Trump ha accusato la legislazione europea di essere un attacco alle “straordinarie aziende tecnologiche americane”, con il DSA visto come un inasprimento discriminatorio delle Big Tech statunitensi.
Parallelamente, Trump ha minacciato dazi sostanziali aggiuntivi sulle esportazioni verso i Paesi che adottano tasse digitali o normative restrittive verso le aziende tecnologiche Usa, insieme a restrizioni all’esportazione di tecnologie e chip avanzati verso tali Paesi.
L’Ue sull’altalena, tra indagini e compromessi
Attualmente, la manovra Ue continua ad essere caratterizzata dall’indefinizione, essendo soggetta alla cautela che ispira Bruxelles nei confronti degli Usa. Apple, Meta e Alphabet continuano adf essere sotto indagine secondo il DMA, mentre i servizi di Meta e X (ex Twitter) sono verificati nell’ambito del DSA., in particolare riguardo alla bollente materia della tutela della privacy.
Bruxelles ha pure firmato un accordo con Washington per acquistare chip per l’intelligenza artificiale Usa per 40 miliardi di dollari, a dimostrazione di una complessa relazione tra contestazione e cooperazione.
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