Economia

Biometano, il Consorzio in pressing sul governo

di Alessio Gallicola -


Il presidente Gattoni: “Accelerare l’approvazione del decreto”

È stata la prima azienda agricola in Italia, nel 2007, a installare un impianto per la produzione di biogas da scarti agricoli e zootecnici. Oggi il Cib, il Consorzio Italiano del Biogas presieduto da Piero Gattoni, fresco di rientro quale vicepresidente ai vertici dell’EBA (l’associazione europea del settore), l’ha festeggiata – è La Castellana di Corbetta, in provincia di Milano – nel corso del FarmingTour che sta girando l’Italia per promuovere le opportunità di una filiera più ampia per la produzione di biogas.
Nell’occasione, si è discusso di crisi energetica e del ruolo dell’agricoltura, dei nuovi provvedimenti per la crescita del settore, delle prossime sfide del Pnrr e delle buone pratiche agroecologiche messe in pratica dalle aziende agricole.

Il Cib ha scelto la Lombardia come nuova tappa del suo tour itinerante, la regione prima in Italia per produzione di biogas con oltre 450 impianti agricoli attivi che producono 330 Mwe, di cui 16 nella provincia di Milano con importanti investimenti e ricadute per il territorio. La Castellana è un esempio virtuoso di agricoltura sostenibile: con 900 ettari di campi coltivati e circa 15mila suini; principalmente dai sottoprodotti agroindustriali, dagli effluenti zootecnici e dai secondi raccolti si genera energia elettrica, termica e biometano. E si spinge sull’agricoltura 4.0 e sull’affinamento dei processi e dei modelli produttivi.

Dibattito, davanti a circa 300 im,prenditori agricoli, sull’approfondimento del progetto del Cib “Farming for Future. Dieci azioni per coltivare il futuro”, la road map delineata dal Consorzio per la transizione agroecologica dell’agricoltura. Con un dettaglio molto preciso sulle novità della produzione e sulle tecniche di gestione efficiente del digestato.

Gattoni è ritornato a fare pressing sul Governo: “Per supportare aziende come questa di Corbetta e tutte le realtà territoriali che hanno investito nella digestione anaerobica abbiamo bisogno di un maggiore slancio da parte delle istituzioni affinché si acceleri l’approvazione del decreto Biometano per attuare le misure del Pnrr e del decreto Fer2 per prevedere continuità di produzione elettrica rinnovabile per tutti gli impianti in esercizio che non potranno riconvertirsi a biometano”.

Una puntata della lunga e troppo burocratica storia dell’impasse che frena la produzione di biometano l’ha rimarcata Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia: “Questi impianti consentono una diversificazione reddituale per le aziende agricole e agrozootecniche e in più forniscono una risposta al problema dei liquami, trasformandoli in risorse. Di fatto, oltre a produrre energia rinnovabile, sono anche una risposta al problema dell’approvvigionamento di fertilizzanti che, con la crisi russo-ucraina, si è aggravato. Ma al momento solo il 10% dei liquami entra nel circuito della biodigestione. Dobbiamo lavorare per aumentare la performance”.

Il Cib continuerà il suo viaggio in Campania il 14 luglio e in Puglia il 13 ottobre.


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