Il Canada riconosce la Palestina, Trump minaccia altri dazi
L'apertura di Ottawa fa infuriare la Casa Bianca: "Sarà difficile ottenere un accordo..."
Il Canada sarebbe orientato a riconoscere lo Stato di Palestina ma la mossa di Ottawa, sulla scia degli europei capitanati dalla Francia di Macron, ha fatto infuriare Donald Trump. Che ha minacciato (ulteriori) conseguenze sui dazi. Il presidente americano non ne vuole sapere di riconoscimenti e ha interpretato la decisione del governo guidato da Mark Carney come un affronto personale. Su Israele e il sostegno a Netanyahu, però, la Casa Bianca è irremovibile.
La Palestina e la partita dei dazi al Canada
Donald Trump è tornato a minacciare il Canada e la questione del riconoscimento della Palestina ha dato il la al presidente per dire la sua e ribadire la posizione Usa sulla questione mediorientale. “Wow! Il Canada ha appena annunciato che sosterrà la creazione di uno Stato palestinese, Questo renderà molto difficile per noi raggiungere un accordo commerciale con loro. Oh Canada!!!”. Il tono utilizzato da Trump, in fondo, è sempre lo stesso. Quello di chi aveva ipotizzato una sorta di annessione e, facendolo, aveva causato il tramonto dell’ex enfant prodige della sinistra liberal internazionale, l’ex premier canadese Justin Trudeau.
Cosa ha detto Carney
Le nuove minacce di Trump sono arrivate dopo che il primo ministro di Ottawa, Mark Carney, aveva rilasciato una dichiarazione secondo cui il Canada riconoscerà la Palestina a settembre alle Nazioni Unite se l’Autorità Nazionale Palestinese si impegnerà a realizzare le “riforme tanto necessarie”. È pur sempre un banchiere, Carney, e le riforme, come a tutti i banchieri, gli stanno a cuore. Tuttavia la posizione canadese rafforza quella di Francia e Gran Bretagna e per gli Usa, evidentemente, si tratta di uno sgarbo da “punire”. Imponendo dazi.
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