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Cedolino Inps: cosa aspettarsi a dicembre

I conti fra tredicesima, bonus, rivalutazione e (mancati) sgravi fiscali

di Cristiana Flaminio -


Ecco come cambierà il cedolino della pensione Inps a dicembre. La data è tra quelle segnate in rosso sul calendario di tanti anziani e beneficiari. Tra bonus, tredicesima e adeguamenti, si tratta dell’assegno più ricco dell’anno per chi ne ha diritto. Ecco tutto quello che c’è da sapere per iniziare a capire quale sarà l’importo di dicembre per la pensione.

Cedolino Inps: come funziona la tredicesima

La novità, se tale si può considerare, è che quest’anno sarà assoggettata alla fiscalità ordinaria. Niente sgravi, dunque, sulla tredicesima. Nemmeno per la pensione. La formula da applicare per individuare l’importo del pagamento è sempre la solita: si parte dai compensi lordi e si divide per dodici o per il numero di mesi maturati per chi è andato in pensione da meno di un anno. Pertanto la somma sarà molto vicina a quella della rata mensile. Ma stavolta, senza l’applicazione dei sgravi fiscali, il conto netto rischia di essere un po’ più modesto. Sulla tredicesima si applicherà l’Irpef al 23% (fino a 28mila euro), al 35% (50mila) e al 43% per chi supera queste soglie di reddito.

La quattordicesima (per chi ce l’ha)

Nel cedolino Inps verrà riconosciuta a dicembre la quattordicesima destinata però al secondo gruppo, a quei pensionati cioè che non l’avevano già incassata in estate. Agli aventi diritto sarà versata in automatico salve verifiche successive rispetto alla situazione reddituale effettiva. Il valore della misura oscilla tra i 336 euro riconosciuti a chi ha un reddito tra 1,5 e 2 volte il parametro minimo e i 437 euro per chi non supera di 1,5 volte il minimo. A patto, però, che abbiano fino a 15 anni di versamenti (18 per gli autonomi). L’importo sale (per chi ha tra i 15 e i 25 anni di contributi) rispettivamente a 420 e 546 euro. Sarà ancora più ricca per chi vanta più di 25 anni di contributi: 504 o 655 euro.

Rivalutazione e bonus L’importo sarà adeguato a dicembre dello 0,8% per armonizzare il cedolino (e le pensioni Inps) all’inflazione. Per chi percepisce la minima, sarà portata al 2,2%. A favore di chi incassa un importo complessivo non superiore al trattamento minimo, a fronte del vaglio della situazione reddituale complessiva ai fini Irpef, sarà riconosciuto un bonus da 155 euro.


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