Cultura & Spettacolo

Claudio Baglioni: “La vita è adesso il sogno è sempre”

di Sacha Lunatici -


Claudio Baglioni: “La vita è adesso il sogno è sempre”

Quarant’anni fa, La vita è adesso entrava nella storia della musica italiana. Oggi, quell’album simbolo di un’epoca, con i suoi record e le sue canzoni diventate patrimonio collettivo, torna a vivere in una nuova veste. Claudio Baglioni ha deciso di celebrarlo con un progetto discografico, uno editoriale e uno dal vivo.

Lo abbiamo incontrato durante la conferenza stampa, dove si è raccontato con sincerità e profondità, senza retorica e con la consapevolezza di chi non ha mai smesso di cercare. Il nuovo disco si intitola La vita è adesso. Il sogno è sempre: undici brani rivisitati e registrati dal vivo in studio, più un inedito che dà il titolo all’intero progetto. “Non è un’operazione nostalgia – ha spiegato – ma una nuova interpretazione di un’opera che ha accompagnato intere generazioni. Abbiamo voluto suonarla e cantarla come si faceva una volta, tutti insieme, in presenza. Per riscoprire quel filo invisibile tra il passato e il presente”.

Baglioni, con oltre cinquant’anni di carriera alle spalle, conserva ancora oggi la sensibilità del ragazzo che da Centocelle, timido e introverso, si avvicinò per caso al mondo della musica. “Avevo tredici anni e partecipai a un concorso per cantanti emergenti spinto da mia madre. Era una donna forte e dolce, mi seguì in tutto. Mi preparò lei anche i vestiti: una camicia rosa lunga fino alle ginocchia e pantaloni celesti. Sembravo un confetto, ma quella sera capii che non basta voler piacere al pubblico: ci vuole un motivo per stare su un palco. E se non ce l’hai, prima o poi ti manca l’aria”. Da allora di motivi ne ha trovati tanti. E oggi, La vita è adesso non è solo un titolo, ma una filosofia. “Significa dare valore a ogni istante. A ogni ‘adesso’ che arriva, unico e irripetibile. È da lì che nasce tutto. È questa urgenza di autenticità che ancora mi spinge a rimettermi in cammino”.

Il cammino in questione ha già un nome: GrandTour – La vita è adesso. Sarà una tournée di quaranta appuntamenti tra giugno e settembre 2026, a quindici anni dall’ultimo tour all’aperto. Il debutto sarà preceduto da un’anteprima speciale a Lampedusa, isola a cui Baglioni è profondamente legato: “Lì abbiamo dato vita al festival O’ Scià, una delle esperienze più intense della mia vita artistica e umana. Ripartire da lì ha un valore simbolico fortissimo: è come tornare a casa prima di rimettersi in viaggio”.

Ma questo tour, sottolinea, non sarà solo una serie di concerti.Voglio che sia un vero percorso. Non voglio più correre da una città all’altra senza accorgermene. Voglio fermarmi, osservare, respirare i luoghi. Come facevano gli artisti di un tempo, che viaggiavano per ritrovare bellezza e ispirazione. E voglio lasciare una traccia concreta di questo viaggio: immagini vere, non solo ricordi. Una sorta di diario visivo, fatto di volti, paesaggi, luci. Perché col tempo, anche la memoria tende a reinventare”.


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