Economia

Tassi alti, ferie corte

di Giovanni Vasso -

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Vacanza, quanto ci costi. Gli aumenti colpiscono anche le ferie degli italiani. E i cittadini sono costretti a rinunciare al relax estivo o, in alternativa, a subire degli autentici salassi. La denuncia è arrivata dal webinar “Estate salata”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. Politici, professionisti ed esperti si sono confrontati attorno a un dato di fatto: le vacanze sono diventate un lusso mentre, invece, occorrerebbe restituire loro la giusta dimensione. Cioè quella di un preciso diritto dei lavoratori.

Ne è convinto il deputato verde Francesco Emilio Borrelli secondo cui: “La nostra proposta contro questo modo di pensare è quella che bisogna umanizzare i circuiti e i sistemi produttivi ritornando alla capacità di coniugare la giustizia sociale alla giustizia ambientale. Impariamo a difendere e tutelare il territorio difendendo e tutelando un sistema di produzione in cui venga rispettato il lavoratore come individuo prima ancora come persona che produce denaro”.

Ma se tutto aumenta è (anche) perché gravano condizioni e scelte che, apparentemente lontane, invece si riflettono con forza sulla vita quotidiana delle famiglie. Una di queste è la decisione, da parte della Bce, di continuare ad alzare i tassi di interesse. Per Laura Cavandoli, deputato leghista, “Dopo che la Fed aveva bloccato per un anno l’aumento dei tassi si poteva ipotizzare che ci fosse una soluzione non dissimile anche in Europa. Come ha detto Christine Lagarde siamo di fronte a una tariffa dei servizi energetici molto variabile che aumenta e si abbassa ma non dovrebbe essere così gravosa da determinare l’inflazione attualmente registrata. La scelta della Bce di alzare i tassi condanna soprattutto l’Italia proprio nel momento in cui sta registrando ottimi risultati a livello di Pil. Ma con gli aumenti dei mutui si vede penalizzata principalmente sul piano della liquidità”. Ciò vuol dire, secondo Cavandoli, che “al di là dell’imminente caro vacanze, bisogna sostenere le famiglie italiane di fronte a questi aumenti”. Un’analisi simile arriva anche da Emiliano Fenu, deputato M5s: “La strategia della Bce non è corretta, visto che si cerca di controllare l’inflazione aumentando i tassi di interesse in un periodo che non è di crescita economica. Assistiamo al rincaro delle vacanze, che in realtà è dato anche da un dato positivo come il fatto che l’Italia resta una delle mete più attrattive, mentre l’altra faccia della medaglia è il rincaro dei trasporti che incidono molto nei bilanci familiari”. Fenu ha aggiunto: “Abbiamo fatto diverse proposte in merito. Sappiamo che il rincaro dei tassi si ripercuote in via diretta attraverso l’aumento delle rate dei mutui. Il governo ha ridotto le agevolazioni esistenti e noi abbiamo proposto un sostegno tassando i soggetti che negli ultimi anni hanno visto incrementare, in via eccezionale, i profitti. Un contributo di solidarietà che può essere chiesto agli istituti bancari, alle aziende farmaceutiche, a quello delle armi. Con queste risorse si potrebbero rifinanziare i fondi a sostegno delle famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile”. Eleonora Linda Lecchi (commercialista e revisore dei conti dell’Odcec di Bergamo) ha aggiunto: “I tassi d’interesse continuano a salire in seguito alle scelte adottate dalla Banca centrale europea per contrastare il fenomeno dell’inflazione. Tuttavia i prezzi continuano a salire, prova evidente che la strategia della Bce sembra non avere ancora l’effetto sperato. Quello che è certo è che dopo i mutui, l’energia, la spesa, ora anche le vacanze sono diventate più salate e questi carichi continuano a gravare sulle famiglie. Occorrono misure urgenti per aiutare famiglie e imprese a fronteggiare questa ennesima difficoltà che rischia di avere effetti pesanti anche sull’economia italiana, proprio nel momento in cui è in fase di rilancio”.


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