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CRIPTO SPORT

di Marcel Vulpis -


Il mercato delle sponsorizzazioni si sta velocemente modificando/evolvendo sull’onda della digitalizzazione, che, a vario titolo, e con livelli di intensità differenti, sta toccando tutti i più importanti settori industriali (incluso quello dello sport). Un processo, quest’ultimo, che ha visto una sua accelerazione “obbligata” proprio durante l’emergenza da Covid-19, quando i principali player sportivi, per restare in contatto con i bacini di utenza di riferimento, hanno dovuto spostare i propri budget proprio sugli asset digitali (fino ad allora poco utilizzati).
Lo sport è cripto. Le criptovalute sono entrate prepotentemente nel mondo dello sport, già nel corso del 2021, con più di 150 milioni di euro di investimenti solo nello sport tricolore. Nel 2023 questa spinta non si sta interrompendo. Anzi, se da un lato si sta evidenziando la possibilità di una bolla legata al mercato dei token e degli NFT (letteralmente “non-fungible token”), dall’altro crescono le potenzialità di criptovalute e token per la negoziazione e il pagamento di sponsorizzazioni e diritti audiovisivi (sia nello sport che in altri segmenti come la cultura e lo spettacolo). La blockchain, che non è altro che l’“internet del valore”, permetterà l’incontro, la negoziazione e la sottoscrizione di contratti in tempo reale con azzeramento dei moltissimi spazi invenduti (con risparmi di oltre il 98% sulle commissioni di vendita). Un’opportunità enorme se si pensa che, nella sola Serie A di calcio, l’invenduto di sponsorizzazioni e pubblicità sui campi ha raggiunto un controvalore di 100 milioni di euro. Una “torta” economica che i club non vogliono più lasciare sul terreno.
“Il mercato delle criptovalute e dei token, pertanto, è la nuova frontiera delle collaborazioni commerciali. Diverse le partnership, legate a questo settore, ufficializzate negli ultimi 18 mesi. Tra queste spicca, soprattutto, Digitalbits, main sponsor della Roma e dell’Inter (dopo una prima esperienza nel ruolo di sleeve di maglia)” ha spiegato a L’Identità l’avvocato Cesare Di Cintio, esperto legale in ambito digitale e sportivo. “Sempre il brand lanciato dal fondatore canadese Al Burgio, ha lanciato, nelle ultime settimane, la prima criptovaluta dedicata ai tifosi giallorossi. Una novità assoluta per il mercato italiano che consentirà a tutti i fan di poter acquistare, esclusivamente in modalità digitale, biglietti, maglie, oltre a poter usufruire di esperienze esclusive allo stadio o nei no match days (i cosiddetti “giorni feriali”)…Sta cambiando radicalmente la tipologia delle sponsorizzazioni. Se fino a pochi anni fa, infatti, alimentare, settore bancario e assicurativo, auto ed elettronica al consumo erano leader di questo specifico mercato, oggi le aziende fintech, spesso di profilo internazionale, si posizionano ai primi posti per investimenti e strategie di comunicazione rivolte alle community calcistiche”.
Il caso di Binance. Discorso a parte meritano le aziende del comparto fintech. Crypto.com, già partner della Lega Serie A, ha firmato la Supercoppa 2022 e, contemporaneamente, ha lanciato un’edizione limitata di NFT come l’immagine del trofeo e della medaglia d’oro (consegnata a ciascun calciatore della squadra vincitrice) insieme ad un video dell’alzata della Supercoppa Frecciarossa. Uno degli accordi più importanti ha coinvolto il brand Lazio. La società biancoceleste ha stretto una collaborazione triennale con la piattaforma Binance (una partnership stimata del valore di 30 milioni di euro).Binance Exchange, fondata nel 2017, è una piattaforma di scambio tra criptovalute. A differenza degli altri concorrenti il colosso asiatico si concentra appunto sullo scambio tra cripto e cripto. La moneta ufficiale della piattaforma è $BNB (Binance coin) che permette agli utenti di pagare i servizi della stessa ottenendo sconti ed ulteriori possibilità d’investimento. Attualmente su Binance è possibile formarsi in merito alle cripto, fare trading speculativo, staking (ovvero bloccare le cripto per ottenere ricompense), conservare le monete e scoprire nuove start up. Gli stessi fondatori di queste newco possono creare criptovalute per gli utenti offrendole proprio su Binance. Oltre al club laziale anche il Manchester City (GB), il Porto (POR) e il Santos (BRA) hanno saputo far fruttare al meglio il business dei fan token sulla exchange platform asiatica (con sedi alle isole Cayman e alle Seychelles).


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