Napoli

De Luca va alla guerra contro l’autonomia: “Sud tradito”

di Giovanni Vasso -

VINCENZO DE LUCA PRESIDENTE REGIONE CAMPANIA


Vincenzo De Luca dichiara guerra all’autonomia differenziata e dà appuntamento a domani quando, in conferenza stampa a Napoli, lancerà la mobilitazione contro il progetto di riforma costituzionale. Il governatore della Campania è pronto a intestarsi la battaglia politica contro il governo Meloni sul tema, caldissimo, dell’autonomia cara alla Lega e a Matteo Salvini.

In attesa della conferenza, in programma domattina alle 11 a Palazzo Santa Lucia nel capoluogo campano, De Luca ha rilasciato una dichiarazione che sintetizza i temi della protesta che si appresta a guidare: “Siamo di fronte a un vero e proprio Controrisorgimento, che nega l’unità d’Italia e tradisce il Sud” tuona il governatore. Che elenca i motivi di scontro connessi alla vicenda legata all’autonomia cui De Luca ha deciso di dichiarare guerra: “I primi atti di questo tradimento sono già presenti: il Fondo di perequazione per il Sud è stato prosciugato; i Fondi Sviluppo e Coesione sono bloccati al Sud, operativi al Nord; la vergognosa campagna di mistificazione sulle risorse reali trasferite al Sud e sull’efficienza amministrativa del Mezzogiorno, continua in maniera vergognosa per nascondere dietro dati falsi la secessione di fatto”.

Da De Luca un siluro diretto alla premier Giorgia Meloni e alla destra: “Chi parla di Nazione sta tradendo l’Italia e calpestando il Sud”. Quindi la promessa: “Nella conferenza stampa di domani sarà lanciata una campagna di mobilitazione a difesa del Sud e dell’unità nazionale. Rilanceremo l’operazione-verità sui rapporti Nord-Sud e lanceremo la sfida sui temi dell’efficienza amministrativa”.

Il governatore campano, però, è pronto a sottoporre al dibattito pubblico la sua idea di autonomia regionale: “Proporremo, in questo clima di totale confusione le cinque questioni per le quali l’Autonomia differenziata spacca l’Italia, e configura una vera e propria truffa politica. Riproporremo la nostra alternativa all’autonomia: burocrazia zero e Italia unità. Proporremo anche iniziative sul piano legislativo e costituzionale per bloccare il disegno secessionista”.


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