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Equinozio d’autunno, quando la natura si ferma a metà tra luce e ombra

Nel 2025 l’equinozio d’autunno cade il 22 settembre alle 20:19 (ora italiana).

di Gianluca Pascutti -


Con il termine equinozio si indica quel raro equilibrio in cui giorno e notte hanno la stessa durata. L’equinozio d’autunno, che quest’anno cade oggi 22 settembre, segna per l’emisfero boreale l’inizio ufficiale della stagione autunnale. Un momento che non è soltanto un fenomeno astronomico, ma anche un passaggio culturale e simbolico che da secoli accompagna la vita delle comunità umane.

Il significato astronomico

Dal punto di vista scientifico, l’equinozio avviene quando il Sole, nel suo apparente moto lungo l’eclittica, attraversa il punto d’intersezione con l’equatore celeste. In quell’istante i raggi solari colpiscono la Terra in modo perpendicolare all’equatore, garantendo un’equa distribuzione della luce tra i due emisferi. Da questo giorno in avanti, nel nostro emisfero, le ore di buio supereranno quelle di luce, fino al culmine del solstizio d’inverno.

Un momento di passaggio per le civiltà antiche

Molti popoli antichi attribuivano all’equinozio d’autunno un forte valore simbolico. Per i Greci era il tempo dedicato a Persefone, la dea che discendeva negli inferi a fianco di Ade, portando con sé la fine dell’estate. I Romani celebravano la Vendemmia e i raccolti, unendo il rito agricolo a quello spirituale. Nel mondo celtico, invece, il periodo dell’equinozio era chiamato Mabon, festa che segnava gratitudine per i frutti della terra e preparazione all’oscurità dei mesi freddi.

La simbologia moderna

Oggi l’equinozio d’autunno continua ad affascinare, è percepito come una sorta di confine tra due mondi, quello della luce estiva e quello dell’ombra invernale. Non a caso molti lo interpretano come un invito all’introspezione, alla raccolta interiore e alla riflessione. Non mancano eventi culturali e rievocazioni che uniscono astronomia, folklore e spiritualità.

Tra scienza e poesia

L’equinozio d’autunno è quindi un fenomeno che unisce precisione matematica e suggestione poetica. Da un lato, i calcoli astronomici ci mostrano con chiarezza la meccanica celeste, dall’altro, la natura stessa sembra fermarsi per un istante a respirare, prima di lasciare spazio alle tinte dorate e rossastre che caratterizzano la stagione dei raccolti e delle foglie cadenti.

L’equinozio non è solo un evento da osservare sui calendari, è un invito a riscoprire il legame tra l’uomo e il cosmo. Nel perfetto equilibrio tra luce e buio, l’autunno inizia a raccontarci la sua storia fatta di ritmi naturali, antiche tradizioni e nuove consapevolezze.


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