Cronaca

Australia, condannata all’ergastolo Erin Patterson: uccise la famiglia dell’ex marito servendogli funghi velenosi

di Francesca Petrosillo -

Erin Patterson


In Australia è arrivata la condanna definitiva per Erin Patterson, la donna di 50 anni che ha ucciso tre membri della famiglia del suo ex marito servendo loro un pasto contaminato da funghi velenosi. La giustizia l’ha riconosciuta colpevole di omicidio e tentato omicidio e il tribunale ha disposto l’ergastolo, con un periodo minimo di 33 anni da trascorrere dietro le sbarre.

Il dramma risale al luglio del 2023, quando Patterson aveva invitato a pranzo i genitori del suo ex coniuge, Don e Gail Patterson, insieme a Heather Wilkinson, zia dell’uomo. Tutti e tre, dopo aver consumato il pasto, si erano sentiti male e sono morti nell’arco di un giorno in ospedale. L’unico sopravvissuto è stato Ian Wilkinson, marito di Heather, che però ha dovuto affrontare un lungo ricovero e un delicato trapianto di fegato per sopravvivere.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna aveva cucinato piatti contenenti Amanita phalloides, il cosiddetto “fungo della morte”, tra le specie più tossiche al mondo. Le indagini hanno messo in luce non solo la premeditazione, ma anche una serie di precedenti episodi che lasciano pensare a tentativi già messi in atto in passato. L’ex marito, Simon Patterson, non era presente a quel pranzo: aveva infatti rifiutato l’invito perché sospettava che la donna volesse avvelenarlo. In effetti, anni prima aveva subito gravi malori dopo aver mangiato piatti preparati da lei, tra cui penne alla bolognese e curry di pollo, fino a cadere in coma e subire l’asportazione di parte dell’intestino.

Al processo sono emersi anche particolari inquietanti: durante il pranzo del 2023, Erin aveva raccontato ai commensali di essere malata di cancro e aveva preparato porzioni separate. Un dettaglio fornito dal sopravvissuto Ian Wilkinson ha rafforzato l’accusa: a differenza degli altri ospiti, serviti su piatti grigi, la donna aveva scelto per sé un piatto arancione, segno evidente di una strategia per non ingerire le pietanze avvelenate.

La sentenza di oggi chiude uno dei casi di cronaca più seguiti degli ultimi anni in Australia. Erin Patterson trascorrerà gran parte della sua vita in prigione, pagando il prezzo per un triplice omicidio pianificato nei minimi dettagli.


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