Attualità

Evasori fiscali in aumento e caccia agli scafisti, ecco i dati della Guardia di Finanza

di Rita Cavallaro -


Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1,5 milioni di interventi ispettivi e oltre 99mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È il bilancio dell’attività delle Fiamme Gialle, reso noto oggi, in occasione del 249 anni della fondazione.

Caccia agli evasori

Ammontano a circa 5,4 miliardi i crediti inesistenti sequestrati dalla Finanza nell’ambito dell’analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica. Sono stati individuati 8.924 evasori totali, una schiera di commercianti, imprese e lavoratori autonomi
completamente sconosciuti al fisco, molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico. Sono stati individuati 45.041 lavoratori in “nero” o irregolari e scoperti 1.246 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili
organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 19.712, di cui 438 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 4,8 miliardi. Sono state inoltre avanzate 2.568 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

Frodi e contrabbando

I 4.884 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.000 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 383mila tonnellate consumate in frode. Quasi 83mila sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati
esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 389 punti clandestini di raccolta
scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Appalti, Pnrr e reddito di cittadinanza

In materia di tutela della spesa pubblica e al fine di tutelare gli investimenti finanziati con il Pnrr, i Reparti operativi hanno svolto 50.171 interventi con 19.935 indagini delegate dalla magistratura nazionale, penale e contabile, ed europea (EPPO). Le investigazioni hanno permesso di denunciare 35.651 persone e segnalati alla Corte dei conti 5.766 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3,33 miliardi di euro. Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 491 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 852 milioni. Eseguiti 24.290 controlli sul reddito di cittadinanza, che hanno accertato contributi indebitamente richiesti e percepiti per oltre 203 milioni di euro. Sono 18.240 i percettori denunciati che non avevano diritto al reddito. In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 8,1 miliardi, di cui 574 milioni
riferibili a investimenti finanziati con risorse del Pnrr. Mentre l’attività anticorruzione e gli illeciti contro la Pubblica Amministrazione ha portato alla denuncia di 3.946 persone e all’arresto di 291 indagati.

Riciclaggio di denaro

Sono 1.572 gli interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, con la denuncia
di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. Ammontano a circa 43 milioni, invece, i sequestri per usura. Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al
finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494 violazioni. Sequestrati oltre 4,9 milioni di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti, con operazioni nei confronti di 284 soggetti, di cui 27 finiti in cella. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a 538 milioni, su un totale di patrimoni distratti di oltre 4,5 miliardi.

Beni congelati ai magnati russi

Dal 23 febbraio 2022, con la crisi russo-ucraina e la conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha avviato mirati accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. A ogg, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 28 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, aeromobili, terreni, opere d’arte e quote societarie per un valore complessivo di circa 2 miliardi di euro.

Lotta alla mafia

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 164 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 1.154 soggetti, di cui 493 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 17.783 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di circa 3,4 miliardi di euro. Ammonta, invece, ad oltre 3,9 miliardi di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie. Tra queste, ai sensi del Codice Antimafia, ci sono 1.159 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati dalla cosiddetta “pericolosità economico-finanziaria”. Ai mafiosi sono stati sequestrati oltre 1,7 miliardi di euro e confiscati oltre 756 milioni di euro. Le misure preventive alternative, individuate dal
Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, si attestano a oltre 1,4 miliardi e sono tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali. Sono stati eseguiti 91.293 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (91.091) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Droga e contraffazione

Sul territorio nazionale e all’estero la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 84,9
tonnellate di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (39,4 tonnellate), hashish (18 tonnellate) e marijuana (18,4 tonnellate). Sono 6.877 le persone denunciate e 2.019 quelle arrestate. Segnalati inoltre 14.505 soggetti ai prefetti. Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 17.233 interventi, sviluppate 4.443 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 5.964 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 700 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore. Sono stati, anche, sequestrati 14.944.661 litri (essenzialmente vini e spumanti) e 23.424 tonnellate di prodotti agroalimentari (nella quasi totalità granturco), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale. L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 1.241 siti internet.

Scafisti e migranti

Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali. Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti ricorrendo pure alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo. I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare, transitando per il Mediterraneo, e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che, senza soluzione di continuità, si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio. Per la Guardia di Finanza, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa nazionale, in cui i 15 Reparti Operativi Aeronavali, con le dipendenti 16 Stazioni Navali e 13 Sezioni Aeree, si coordinano costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti. Da gennaio 2022 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente 305 scafisti salvare in mare 46.410 migranti.

 


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