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Chico Forti in Italia: a Pratica di Mare l’incontro con Meloni, sarà trasferito al carcere di Verona

Chico Forti in Italia, il 65enne trentino rilasciato nei giorni scorsi da un carcere della Florida dopo una lunga detenzione è rientrato oggi. L’aereo con a bordo Chico Forti è atterrato in tarda mattinata nell’aeroporto militare di Pratica di Mare. Da qui, il suo trasferimento a Rebibbia prima del passaggio al carcere di Verona, in attesa di espletare le successive procedure.

No comment dei familiari e amici di Chico Forti in merito all’annunciato rientro in Italia. Il loro auspicio comunque è che “questa vicenda che ormai dura da 25 anni si possa velocemente concludere”. Fanno anche presente che “l’intervento del governo Meloni nelle scorse settimane ha dato un’accelerata all’iter”.

A Pratica di Mare l’incontro con la premier Giorgia Meloni, “fiera del lavoro del governo” per un risultato raggiunto grazie a “riservatezza e autorevolezza”. 

Chico Forti rientra in Italia: la sua storia

Enrico Forti, trentino, noto campione di windsurf, produttore televisivo e cineoperatore, stava scontando negli Stati Uniti una condanna per l’omicidio di Dale Pike. In carcere da quasi 24 anni, Forti ha rischiato la pena di morte. Forti, dal 15 giugno 2000, giorno della condanna, si dichiara vittima di un complotto.

Dale Pike fu trovato morto in un boschetto vicino a una spiaggia, non lontano dal parcheggio dove Forti lo aveva accompagnato dopo averlo preso all’aeroporto. La morte è stata collocata tra le 20 e le 22 del giorno precedente, poco dopo che Pike si era congedato da Forti. Secondo la sentenza, Forti è stato condannato all’ergastolo per aver, personalmente o in collaborazione con altre persone non identificate, orchestrato e attuato l’omicidio di Dale Pike come parte di un piano delittuoso.

La vicenda di Forti è anche collegata all’omicidio di Gianni Versace, avvenuto il 15 luglio 1997 a Miami Beach, a circa due chilometri dal luogo dove, sette mesi dopo, il 15 febbraio 1998, fu trovato il corpo di Dale Pike. Entrambi furono uccisi con lo stesso tipo di pistola e colpiti alla testa.

Nel marzo 2021, Luigi Di Maio, allora ministro degli Esteri, annunciò una prima svolta: “Chico Forti è stato trasferito in un altro penitenziario americano, dove si trovano i detenuti in attesa di trasferimento”.