Attualità

Ferragosto da bollino nero: incidenti e code in tutto il Paese

di Eleonora Ciaffoloni -


Bollino nero annunciato e bollino nero confermato. Nella giornata di ieri era previsto l’esodo degli italiani verso il mare per il weekend-ponte di Ferragosto e per le ultime settimane di ferie di agosto prima della fine dell’estate.
Difatti, quasi un italiano su due (circa il 48%), ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale picnic. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè sulle partenze previste per il “capodanno” dell’estate. Sempre la stessa ricerca fa emergere che il 20% degli italiani ha deciso di passarlo a casa – anche a causa del rincaro dei prezzi – mentre il 31% non sa ancora cosa farà. E come da previsioni, con quasi la metà degli italiani in viaggio, per le strade della Penisola vi è stato un flusso ingente in uscita dalle grandi città verso le località balneari. La mattinata di ieri è stata da bollino nero con code e traffico rallentato non solo verso il Sud e il mare ma anche in alcuni tratti dell’A22 verso l’Austria e verso il Lago di Garda.

Traffico che è diminuito verso l’ora di pranzo per affievolirsi ancora nel pomeriggio e nell’inizio della serata, facendo registrare sulle strade bollino rosso. Stessa sorte toccherà alla giornata di oggi: sono previsti rallentamenti anche se con leggero miglioramento rispetto a ieri. Il traffico per il grande flusso di ieri ha creato non pochi disagi alla circolazione, con attese di ore e anche incidenti. Un flusso aggravato dal fatto che per le vacanze 2023 gli italiani hanno scelto prevalentemente mete nazionali, spinti – secondo Coldiretti – da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Difatti, la circolazione è stata caratterizzata da diversi disagi nel Paese. Al sud sulla A2 Autostrada del Mediterraneo si sono registrati rallentamenti e code agli imbarchi di Villa San Giovanni, per la Sicilia, dove i tempi di attesa sono circa di tre ore. Traffico intenso sempre sull’A2 tra Campania, Basilicata e Calabria e anche sulle statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio.

Ma anche al centro, verso il nord, disagi anche sull’Itinerario E45 che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna, ma anche le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Anche al nord, interessati dal traffico anche i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto. Disservizi e code amplificati anche dagli incidenti: alle prime ore del mattino di ieri sull’autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra Anagni e Colleferro verso Napoli, è avvenuto un incidente all’altezza del km 594, che ha visto coinvolte sette autovetture. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale di Autostrade per l’Italia. Dopo lo scontro sono stati registrati otto chilometri di coda in direzione di Napoli, anche se in poche ore il traffico è tornato alla normalità.

Incidente mortale, invece, quello che è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato sulla statale 106 a Crotone, che è rimasta chiusa al traffico. Nello scontro sono state coinvolte due vetture, una Lancia Musa e una Nissan, si sono scontrate frontalmente, per cause in corso di accertamento. La vittima è il conducente della Musa, che viaggiava assieme alla moglie e alla figlia minore, entrambe ferite così come la giovane donna alla guida della Nissan. Incidenti che diventano osservati speciali in questi giorni di traffico intenso. E per questo sia per la giornata di ieri che per quella di oggi l’Anas ha deciso di ridurre i cantieri attivi lungo la propria rete: sono 811 quelli sospesi fino al primo weekend di settembre. Anche oggi, le principali direttrici del Paese saranno interessate dal traffico e tenute sotto controllo: in particolare le tratte interessate sono le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. L’Anas, per oggi, prevede anche un traffico consistente da rientro verso le città.


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