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Formula 1 2026, il calendario ufficiale

di Lino Sasso -


La Formula 1 2026 ha un calendario ufficiale per la prossima stagione: saranno 24 i Gran Premi in programma, distribuiti su cinque continenti. Tra le novità più rilevanti spicca l’ingresso del circuito cittadino di Madrid, che prenderà il posto di Imola, esclusa dopo essere stata sede del Gran Premio dell’Emilia-Romagna dal 2020. Il via alla stagione è fissato per l’8 marzo in Australia, mentre l’ultima bandiera a scacchi sventolerà il 6 dicembre ad Abu Dhabi. Come già avvenuto nel 2024, anche nel 2026 i GP del Bahrein e dell’Arabia Saudita si disputeranno in aprile, per rispettare il calendario del Ramadan, previsto tra febbraio e marzo. La prima parte della stagione sarà quindi concentrata tra Oceania, Asia e Americhe, con il Canada subito dopo Miami. La tournée europea prenderà il via nel weekend del 5-7 giugno con l’intramontabile Gran Premio di Monaco, proseguendo attraverso le tappe storiche estive fino all’esordio di Madrid, in calendario dall’11 al 13 settembre.

Dopo l’Europa, la Formula 1 farà rotta verso l’Asia con gli appuntamenti di Baku e Singapore

La fase finale del campionato si giocherà tra Nord e Sud America (Austin, Città del Messico e San Paolo), prima dell’epilogo mediorientale in Qatar e, infine, negli Emirati Arabi Uniti. Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha descritto il calendario come “un nuovo significativo capitolo per il nostro sport”, sottolineando la miglior distribuzione geografica e l’impegno verso una maggiore sostenibilità. “Con 24 Gran Premi in cinque continenti – ha dichiarato – la stagione riflette appieno la natura globale della nostra comunità”. Parole condivise anche dal presidente e CEO della Formula 1, Stefano Domenicali: “Il 2026 segnerà una nuova era, con un regolamento tecnico completamente rivisitato, auto e motori alimentati al 100% da carburante sostenibile. Siamo entusiasti di accogliere Madrid e di vedere marchi iconici come Audi, Cadillac e Ford unirsi alla griglia”. Una stagione quella della Formula 1 2026, dunque, che promette di rivoluzionare il torneo sia dal punto di vista tecnico che geografico.


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