Esteri

A Parigi muore un vigile del fuoco, la scia di sangue degli scontri in Francia

di Giovanni Vasso -


Ci è scappato il morto. Un vigile del fuoco di 24 anni è morto, questa notte, nel rogo di un parcheggio sotterraneo a Saint-Denis, a Parigi. Lo ha annunciato su twitter il ministro degli Interni Gérald Darmanin. Che, dai social, ha espresso le condoglianze sue e del governo alla famiglia, agli amici e a tutto il corpo dei vigili del fuoco francese.

La Francia in fiamme. La notte appena trascorsa è stata relativamente più calma. Il ministero degli Interni ha dichiarato che, all’una e mezza di stanotte, gli arresti in tutto il Paese sono stati 78, venti dei quali solo a Parigi, e che non si sono registrati incidenti gravi. Il bilancio, all’alba, era però leggermente più pesante. Gli arrestati, infatti, sono saliti a 158. Emmanuel Macron adesso vuole mettere un freno alle proteste e tuona: “Faremo il possibile per ripristinare l’ordine”.

L’inquilino dell’Eliseo, oggi, incontrerà i presidenti delle Camere, Yael Braun Pivet dell’Assemblea nazionale e Gerard Larcher per il Senato, e duecento e più sindaci delle città di tutta la Francia dove si sono registrate le violenze. Tra questi, ci sarà anche il primo cittadino di Hay-Les-Roses, Vincent Jeanbrun la cui abitazione è stata assaltata con un’auto ariete da un gruppo di manifestanti che hanno ferito la moglie (che ha riportato la frattura di una tibia) e i figli del primo cittadino.

Durante l’incontro sarebbero state fissate tre priorità da Macron. In primo luogo, il ritorno all’ordine; poi il sostegno del governo a polizia, gendarmi, vigili del fuoco, magistrati e rappresentanti eletti; infine, la mobilitazione delle forze politiche del Paese: presidenti di gruppo, leader di partito, parlamentari.


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