I corpi di madre e figlia rinvenuti in una cella frigorifera
Orrore a Innsbruck, in Austria. Indagati due fratelli
Orrore a Innsbruck, in Austria: rinvenuti i corpi di madre e figlia in una cella frigorifera. La donna di 34 anni e la bambina di appena dieci anni, entrambe di origini siriane, risultavano scomparse da diverso tempo. Da oltre un anno, perché la denuncia di scomparsa era stata presentata nel mese di luglio del 2024. Ora la scoperta che riapre le indagini. Stretto il cerchio attorno ai sospettati: si tratta di due fratelli, uno dei quali avrebbe avuto una relazione con la donna rinvenuta ieri in un appartamento della città austriaca.
Madre e figlia ritrovate nella cella frigorifera
Erano sparite nel nulla dopo un viaggio a Dusseldorf, in Germania. Eppure gli inquirenti fin da subito avevano avuto dei sospetti. A cominciare dagli strani movimenti sui conti bancari della donna, una 34enne siriana. Ed è stato proprio durante una perquisizione nell’abitazione di Innsbruck di uno dei due sospettati che è stata fatta la scoperta. Dentro una cella frigorifera seminascosta, piazzata nel ripostiglio dell’abitazione in un luogo volutamente nascosto e semi inaccessibile. Ma tante precauzioni non sono bastate ai due indagati che, già da giugno scorso, si ritrovano in custodia cautelare.
Uccise o no? La versione degli indagati
I due fratelli si difendono rigettando ogni accusa di aver ucciso la donna e la bambina. Parlano di un incidente. Ammettono solo di averne occultato i resti. Il problema, adesso, sarà pure tentare di rintracciare sui corpi di madre e figlia rinvenuti nella cella frigorifera. Sono stati conservati lì per troppo tempo e gli inquirenti temono che la decomposizione possa aver contribuito a cancellare tracce importanti utili per ricostruire i loro ultimi istanti di vita. Il ritrovamento di Innsbruck ha sconvolto tutta l’Austria. Un caso complesso e tremendo con cui adesso bisognerà fare i conti.
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