IL MONDO NEL MIRINO – Taiwan potenzia difesa e trasporto di linea
Taiwan fa spese negli Usa e in Francia. Per aumentare la propria capacità difensiva, Taipei sta lavorando intensamente allo sviluppo di una flotta di droni navali ad alta tecnologia in vista di una possibile invasione da parte della Cina, prevista per il 2027. Il modello di riferimento è quello dei temibili “Magura V7” ucraini entrati in azione contro la marina russa nel Mar Nero.
Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Wellington Koo in un’intervista al Wall Street Journal. Durante un’esibizione nella città portuale di Suao, una decina di aziende locali e statunitensi hanno presentato modelli all’avanguardia, tra cui un drone subacqueo autonomo dell’americana Ocean Aero e un sistema di targeting basato su intelligenza artificiale dell’azienda Auterion, già impiegato in Ucraina. Tre aeromobili a pilotaggio remoto taiwanesi hanno simulato delle manovre evasive.
Il governo di Taiwan ha promesso investimenti massicci nella produzione, siglando accordi con Auterion per l’adozione di una piattaforma unificata per il controllo e il coordinamento di sciami di droni. “Se hai migliaia di droni, non puoi avere cinquanta interfacce diverse – ha detto il Ceo di Auterion, Lorenz Meier – La scala deve essere gestibile, altrimenti sarà solo caos operativo”.
Secondo alcuni esperti, tra cui l’ex dirigente del settore droni Lee Chung-chih, le condizioni del Mar Nero non sono paragonabili a quelle dello Stretto di Taiwan. Tuttavia, con il “supporto tecnico” statunitense, l’isola ribelle potrebbe recuperare terreno su questo specifico versante. Il rapporto con la Cina continua ad essere burrascoso, anche in assenza di eventi eclatanti. Una condanna a due anni e due mesi di carcere è stata inflitta a Taiwan a un militare accusato di spionaggio per l’intelligence cinese in cambio di una somma equivalente a circa 2.300 euro. Chen, così è stato identificato l’uomo, aveva debiti e sarebbe stato in contatto con una terza persona che, a sua volta, aveva rapporti con il Partito comunista cinese.
Il soldato ha confessato ed è stato riconosciuto colpevole di violazione delle leggi che regolano la condotta del personale militare e di aver arrecato un “danno grave alla sicurezza nazionale”.
Interventi ingenti all’orizzonte anche nel settore del trasporto aereo. La compagnia di bandiera di Taiwan “China Airlines” amplierà la flotta con 13 nuovi aerei prodotti dalla transalpina Airbus. Il consiglio di amministrazione della società ha deciso di acquistare o prendere in leasing otto Airbus A321neo e cinque Airbus A350-900, per sostenere lo “sviluppo operativo a lungo termine della compagnia aerea e migliorare la flessibilità e la competitività della sua presenza globale”.
China Airlines ha precisato che i cinque A350-900, utilizzati per i voli a lungo raggio, potrebbero essere noleggiati per un totale di 1,148 miliardi di dollari o acquistati per un massimo di 1,965 miliardi di dollari. A maggio, l’aviolinea ha ordinato anche 14 aerei Boeing, con l’opzione di acquistarne altri nove.
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