Ambiente

Il Premio Green Star 2022 a Lamborghini

di Claudio Capotosti -


Anche quest’anno ad Automobili Lamborghini arriva il premio “Green Star 2022”, che la mette tra le aziende più sostenibili in Italia grazie alle numerose iniziative e investimenti portati avanti dal 2009 a oggi in ambito di sostenibilità ambientale.

L’award è conferito ogni anno dall’Istituto tedesco di qualità ITQF in collaborazione con l’Istituto per Management e Ricerca Economica IMWF di Amburgo che stabiliscono, attraverso una complessa e accurata ricerca online, quali sono le aziende che più si sono impegnate attraverso strategie di green economy, con il preciso intento di minimizzare l’impatto industriale nel pieno rispetto dell’ambiente e della società.

Questa ricerca raccoglie oltre un milione di citazioni online sull’impatto green delle imprese, con i commenti che contengono riferimenti sulle 2000 aziende analizzate. Fra i 30 aspetti monitorati rientrano la sostenibilità ecologica, economica e sociale, l’innovazione e la tecnologia. Il risultato è la più approfondita indagine sulla reputazione online in materia di sostenibilità in Italia.

Stephan Winkelmann, Chairman e ceo di Automobili Lamborghini, è soddisfatto e guarda al futuro delle strategie aziendali: “ Il nostro impegno parte da lontano: già nel 2009, in tempi non sospetti, sviluppavamo azioni green che ci hanno portato, nel 2015, ad essere certificati come sito produttivo CO2 neutrale. Oggi proseguiamo su questa strada e, anzi, lo facciamo con sempre maggiore consapevolezza. Lo dimostra l’annuncio del nostro piano di qui al 2030, Direzione Cor Tauri, che porterà, nel giro di pochi anni, all’ibridizzazione di tutti i modelli e alla nascita di un quarto modello full electric”.

Numerosi, i progetti sviluppati da Lamborghini dal 2009 a oggi. Dalla creazione di un parco di 10.000 querce ai progetti di biomonitoraggio con le api, alla costruzione di uno dei più grandi impianti fotovoltaici dell’Emilia Romagna.
E ancora, la creazione di un impianto di teleriscaldamento e trigenerazione, fondamentali per l’ottenimento della certificazione di neutralità del sito nel 2015, mantenuta ancora oggi nonostante il raddoppio della superficie aziendale.

In campo, anche progetti di economia circolare con il riciclo degli scarti di pelli e carbonio fino al lancio del più recente in tema di logistica sostenibile, che ha permesso di ridurre dell’85% le emissioni prodotte dal trasporto delle scocche di Urus, passato su rotaia.


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