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Il super-tifone Ragasa devasta l’Asia

Ragasa devasta Asia: morti, dispersi, evacuazioni massive in Taiwan, Filippine, Hong Kong e Cina meridionale.

di Gianluca Pascutti -


Ragasa non è soltanto un nome inciso nei bollettini meteo, è diventato il simbolo della fragilità delle comunità costiere asiatiche di fronte alla forza della natura sempre più devastante. Con venti superiori ai 250 chilometri orari e precipitazioni torrenziali, la tempesta ha attraversato le Filippine, Taiwan, Hong Kong e la Cina meridionale, lasciando dietro di sé una scia di devastazione, dolore e paura.

Taiwan: un villaggio sommerso dal fango e dall’acqua

Nell’isola di Taiwan, la situazione più grave si è verificata nella contea di Hualien, dove un lago artificiale creato da frane improvvise è esondato, travolgendo il villaggio di Guangfu. Almeno 14 persone hanno perso la vita, mentre oltre un centinaio risultano ancora disperse. Le immagini mostrano case inghiottite dal fango, strade ridotte a torrenti e soccorritori che scavano tra i detriti alla ricerca di superstiti. Decine di feriti sono stati ricoverati negli ospedali della regione, mentre l’elettricità e i collegamenti stradali restano compromessi.

Filippine: pescatori travolti dalle onde

Prima di raggiungere Taiwan, Ragasa ha colpito duramente le Filippine. Nel nord dell’isola di Luzon dieci persone sono morte, tra cui sette pescatori sorpresi dal mare in tempesta. Cinque risultano ancora dispersi. Almeno 25.000 hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per rifugiarsi in centri di accoglienza. Campi agricoli allagati, scuole danneggiate e reti elettriche interrotte aggravano il bilancio di un Paese che affronta regolarmente tifoni ma che non si abitua mai al loro impatto devastante.

Hong Kong e Cina meridionale: città paralizzate

Nel suo spostamento verso nord, Ragasa ha raggiunto Hong Kong e le coste del Guangdong. Qui oltre 770.000 persone sono state evacuate, mentre la città-stato ha dovuto fronteggiare piogge torrenziali e onde alte quasi tre metri. Quartieri costieri sono stati inondati, i trasporti pubblici sospesi e più di sessanta persone hanno riportato ferite a causa di alberi abbattuti e detriti scagliati dal vento.

Un bilancio ancora incerto

Nel complesso, il super-tifone ha già causato almeno 24 morti confermati e centinaia di dispersi, ma il numero è destinato a crescere man mano che i soccorsi raggiungono le aree isolate. Le stime dei danni economici non sono ancora definitive, ma si parla già di miliardi di dollari tra infrastrutture, abitazioni e coltivazioni distrutte.


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