In Europa si vive di più e in buona salute
In Europa, incluso il nostro paese, la popolazione gode in media di un buon livello di benessere, di una salute soddisfacente e di aspettative di vita alquanto ottimistiche. Chiaramente con alcuni distinguo nazione per nazione. A confermarlo sono due indagini realizzate dall’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, che raccoglie, elabora e diffonde dati armonizzati provenienti da tutti gli Stati membri. I risultati restituiscono un quadro complessivamente positivo, sottolineando i traguardi raggiunti in termini di qualità della vita, buona salute e longevità. Allo stesso tempo, le rilevazioni mettono in evidenza anche alcuni aspetti importanti che potrebbero essere da spunto per azioni volte a migliorare le condizioni generali e assicurare un benessere duraturo e accessibile a tutti i cittadini dell’Unione Europea. Dunque, questi alcuni numeri. Poco più di 63 anni da vivere in buona salute, prima di dover fare i conti con problemi fisici che possano porre limiti alla propria quotidianità. Queste le aspettative dal momento della nascita per uomini e donne della Ue, stando ai dati pubblicati dall’istituzione di statistica europeo e riferiti al 2023, che ha analizzato gli anni di vita in buona salute, considerati come il periodo in cui una persona sta fisicamente bene e il risultato afferma appunto che nell’Unione Europea, in media, questo arco temporale dura 63 anni e 1 mese, con differenza di genere: 63 anni e 4 mesi per le donne, e 62 anni e 10 mesi per gli uomini. Scendendo nello specifico delle 27 paesi membri, le più elevate aspettative di vita in buona salute per gli uomini, ad esempio, si registrano a Malta (71 anni e 8 mesi), in Italia (68 anni e sei mesi) e in Svezia (67 anni e 3 mesi). L’isola maltese detiene anche il numero più alto di anni di vita in buona salute alla nascita per le donne (71 anni e 1 mese), davanti a Bulgaria (71 anni) e sempre Italia (69 anni e 7 mesi). Insomma, anche e sopratutto nel Belpaese si campa bene e in maniera sana per molti anni. Per quanto riguarda, invece, l’aspettativa di vita, anch’essa è stata pochi mesi fa oggetto di indagine dell’Eurostat. Che ha sentenziato come nella Ue siano sostanzialmente migliorate le condizioni di vita e si viva più a lungo: nel 2023 l’aspettativa di vita alla nascita è stata di 81,4 anni, in aumento di 0,8 anni dal 2022. Dopo il decremento, verificatosi nel 2020 e nel 2021 e dovuto alla emergenza pandemica, l’aspettativa di vita ha superato i livelli pre-pandemici, ottenendo il dato più elevato dal 2002, con un incremento totale di 3,8 anni rispetto al 2019. E ancora: in 16 paesi su 27, l’aspettativa di vita ha superato la media comunitaria, con la più alta aspettativa per la Spagna (84,0 anni), seguita dall’Italia (83,8 anni). Aspettative di vita più bassa al momento della nascita, invece, per Lettonia, Bulgaria e Romania. Se poi si analizzano i territori regionali, quella con l’aspettativa di vita più elevata è stata la Comunidad de Madrid in Spagna, con 86,1 anni, seguita dalla Provincia Autonoma di Trento (85,1 anni), dalle isole Åland in Finlandia (85,1 anni), dalla Comunidad Foral de Navarra in Spagna e dalla Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen (85,0 anni). Al contrario, tra le 5 regioni dell’Ue con la più bassa aspettativa di vita alla nascita, 3 si trovano in Bulgaria: Severozapaden (73,9 anni), Severen tsentralen (75,2 anni) e Yugoiztochen (75,1 anni). Le altre 2 sono Észak-Magyarország in Ungheria (74,9 anni) e Mayotte in Francia (74,9 anni).
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