Cultura & Spettacolo

IN LIBRERIA – Il mondo per il verso giusto: come riportare Vannacci alla realtà

di Eleonora Ciaffoloni -


Un libro per rispondere a Il Mondo al contrario di Roberto Vannacci lo ha scritto di Michele Monina, e lo ha intitolato, in modo a dir poco evocativo, Il Mondo per il verso giusto (edito da Moralia, 2023). Un volume, che potremmo anche definire un pamphlet, che intende smontare “le affermazioni, le tesi, i racconti di un libro omofobo, antitetico e pericolosamente reazionario come quello di Roberto Vannacci”, ha raccontato l’autore. E così, capitolo dopo capitolo, Monina ripercorre gli argomenti trattati dal militare, cercando di spiegare – stavolta “per il verso giusto” – la propria versione sintonizzandosi sui canali della storia e della realtà dell’oggi. E lo fa in primo luogo, dividendo i vari argomenti – l’italianità, l’ambientalismo, il razzismo, la sessualità (e il genderismo), la famiglia e i famosi Genitore 1 e Genitore 2, fino a una digressione sul politicamente corretto – e, in secondo luogo, prendendo stralci del libro di Vannacci per parafrasarli. O meglio, per commentarli e di seguito smontarli: a volte, semplicemente riportando il tema alla realtà, altre volte lo fa citando la storia, ripercorrendo le nostre origini, i nostri usi e costumi e presentando all’oggi quello che è stato ieri, togliendo poco a poco attenzione a quello che da Vannacci viene tanto criticato e “non basato su evidenze scientifiche”.

Succede con così tanta naturalezza e con ironia, che più di una volta fa scappare un sorriso, se non una risata fragorosa. Monina non legge tra le righe, prende di petto l’argomento senza paura di spiegarne i tratti e di smontare la “fasulla” autorevolezza con cui è stato prima scritto e poi letto Il Mondo al contrario di Vannacci. Non lo fa nemmeno in maniera tanto sottile: non c’è necessità di essere maliziosi per comprendere che questo volumetto si prende gioco dell’ipocrisia e delle false convinzioni messe nero su bianco dal militare. La sensazione che “Il Mondo per il verso giusto” lascia è quella di stare leggendo un libretto di istruzioni per un bestseller che ha poco da dire e quel che dice sia più o meno sempre da rivedere. Insomma, Monina riesce bene a farci tornare con i piedi nella realtà dei fatti, grazie anche a una scrittura tagliente ma puntuale, sarcastica sicuramente, ma non di difficile comprensione, nonostante la vasta serie di argomenti. Ma soprattutto riesce a renderci lettori più di una presa di coscienza che di una provocazione.


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