In viaggio con la Tempesta Erin, dopo 10000 km, dall’Africa all’Oceano Tropicale e ora toccherà all’Italia
La tempesta Erin, nata in Africa, diventa uragano e punta sull’Italia: piogge intense, grandine, vento forte e rischio alluvioni.
Erin arriva in Italia. La tempesta tropicale che fa paura dopo un viaggio impressionante, lungo oltre 10mila chilometri, che ha attraversato Africa, Caraibi, Stati Uniti e Nord Atlantico prima di puntare verso l’Europa. È questa la traiettoria della tempesta Erin, pronta ora a portare una fase di forte maltempo anche in Italia.
La formazione
Tutto è iniziato tra il 5 e il 6 agosto nel cuore del continente africano, quando alcune celle temporalesche si sono sviluppate nel Sahel, appena a sud del Sahara. Spostandosi verso ovest, l’11 agosto il sistema ha raggiunto l’Atlantico tropicale, trovando mari eccezionalmente caldi e condizioni atmosferiche favorevoli. Proprio lì ha preso forma la tempesta tropicale che sarebbe poi stata battezzata con il nome di Erin.
Nel giro di pochi giorni Erin si è trasformata in un uragano di categoria 5, raggiungendo la sua massima potenza a metà agosto. Dal 22 ha iniziato la cosiddetta “transizione extratropicale” al largo del Canada, trasformandosi gradualmente e intraprendendo un percorso che l’ha portata a viaggiare tra le due sponde dell’Atlantico fino ad avvicinarsi all’Europa.
I primi effetti in Italia
Le prime avvisaglie si manifesteranno al Nord Ovest con un aumento delle nubi e i primi rovesci già nelle prossime ore. Dal pomeriggio e dalla serata di mercoledì è atteso l’arrivo delle cosiddette piogge prefrontali, cioè precipitazioni che anticipano il fronte vero e proprio e che spesso risultano intense quanto, se non più, del sistema perturbato principale.
La giornata più critica sarà quella di giovedì 28 agosto, quando in 24 ore particolarmente perturbate potranno cadere tra 100 e 150 litri di pioggia per metro quadrato al Nord, localmente accompagnati da grandine. Le aree maggiormente esposte sembrano essere Piemonte, Lombardia e Liguria, ma le precipitazioni risulteranno diffuse su gran parte delle regioni settentrionali.
Rischi e criticità
In alcune province, come Savona, Genova, Biella e Verbano Cusio Ossola, sono attesi anche 200 millimetri di pioggia in poche ore: l’equivalente di oltre un mese di precipitazioni concentrate in un lasso di tempo molto ridotto. Questo scenario aumenta in modo significativo il rischio di alluvioni lampo e allagamenti, soprattutto lungo corsi d’acqua minori e torrenti.
Attenzione anche ai fenomeni più violenti: in Alta Lombardia non si esclude la possibilità di downburst, con raffiche di vento oltre i 100 km/h.
Evoluzione successiva
Il peggioramento interesserà subito anche l’Alta Toscana, mentre da venerdì 29 agosto l’instabilità si estenderà al Centro-Nord, con temporali in rapido spostamento da ovest verso est e possibili nuove grandinate.
In sintesi:
- Mercoledì: piogge prefrontali soprattutto tra Liguria di Ponente, Alto Piemonte e Alta Lombardia.
- Giovedì: fronte perturbato con precipitazioni diffuse e abbondanti su gran parte del Nord.
- Venerdì: nuovi temporali in movimento rapido e rischio di grandinate.
La lunga corsa di Erin, partita dal cuore dell’Africa, si prepara dunque a scrivere una nuova pagina di maltempo sull’Italia e sull’Europa.
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