Esteri

Israele risponderà all’attacco iraniano

di Lino Sasso -


Israele ha deciso di rispondere all’Iran “ma dobbiamo farlo con saggezza e non di pancia. Devono essere sotto stress come hanno messo noi sotto stress” ha detto Benjamin Netanyahu parlando con i ministri del suo partito. Il primo ministro Israeliano ha poi richiamato l’attenzione dell’intera comunità internazionale che “deve rimanere unita per resistere a questa aggressione iraniana, che minaccia la pace nel mondo” ha scritto poi in un post sul social X.
Una reazione all’attacco messo in atto domenica dal governo di Teheran con droni e missili, quasi tutti intercettati dalla contraerea israeliana. Se dopo questa azione dimostrativa la questione per l’Iran era chiusa, le reazioni a seguito di questo annuncio di Tel Aviv non si fa attendere. “Qualsiasi aggressione da parte di Israele o dei suoi sostenitori incontrerà una risposta più forte di prima”. Lo ha detto, secondo quanto riportato da media locali, il portavoce delle forze armate iraniane, che, rivolgendosi ai leader occidentali, ha aggiunto che Teheran non cerca di ampliare il conflitto ma che “taglierà ogni mano” che oltrepassi i limiti, facendo presagire una reazione ben più dura di quella andata in scena domenica scorsa in caso di rappresaglia di Israele.
Secondo quattro funzionari statunitensi la risposta di Israele sarà probabilmente limitata e potrebbe concentrarsi sul colpire in maniera meno aggressiva obiettivi chiave al di fuori della repubblica islamica, proprio alla luce della mancanza di danni gravi dell’attacco iraniano. Una conclusione avvalorata anche dalle rassicurazioni di Israele a Egitto, Giordania e Stati del Golfo sul fatto che la ritorsione non li metterà in pericolo.


Torna alle notizie in home