Esteri

La cura per l’Alzheimer ha più effetto sui bianchi che sui neri

di Martina Melli -


Secondo un recente studio riportato da Reuters, alcuni trattamenti rivoluzionari per l’Alzheimer – che funzionano rimuovendo dal cervello una proteina tossica chiamata beta amiloide – avrebbero più effetto sui bianchi rispetto ai neri, la cui malattia potrebbe essere causata da altri fattori. I due farmaci – Leqembi, delle aziende biotecnologiche partner Eisai e Biogen e un trattamento sperimentale sviluppato da Eli Lilly, donanemab – sono i primi a offrire una reale speranza di rallentare la malattia mortale per i 6,5 milioni di americani che ne soffrono.

Sebbene i neri americani più anziani abbiano il doppio del tasso di demenza rispetto ai bianchi, sono stati esclusi dagli studi clinici di questi farmaci poiché non avevano abbastanza amiloide nel cervello. Anche gli ispanici, che soffrono di demenza una volta e mezza i bianchi, sono stati esclusi a causa del basso contenuto di amiloide. Considerando questi dati, alcuni ricercatori si chiedono se i pazienti neri soffrano di demenza per via di cause diverse dall’Alzheimer (come la demenza vascolare) o se la malattia si manifesti in modo diverso.

I ricercatori, per identificare i pazienti con la malattia, non guardano più ai sintomi esteriori, come la perdita di memoria, ma piuttosto al rilevamento delle proteine ​​associate all’Alzheimer nel corpo, inclusa l’amiloide, che possono manifestarsi molto prima della demenza. Negli Stati Uniti, oltre il 75% dei neri americani è in sovrappeso o obeso, a rischio di ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2 e apnea notturna – fattori che aumentano le probabilità di sviluppare demenza vascolare, secondo i dati del governo Usa. I fattori socioeconomici svolgono un ruolo centrale nell’obesità e possono svolgerlo anche nella demenza. Numerosi studi recenti stanno scoprendo infatti che le disparità di reddito, l’accesso o meno a cure mediche di alta qualità e cibo sano, l’esposizione all’inquinamento e allo stress cronico influenzano la salute e forse addirittura la biologia stessa di diverse popolazioni.


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