Attualità

LA GHIGLIOTTINA – Re Carlo III e il business dei morti (immobili)

di Frida Gobbi -


Altro che le accise per le guerre coloniali con cui paghiamo oro la benzina: nel Regno Unito sarebbe in vigore un balzello addirittura medievale, il cui diretto beneficiario è Re Carlo III in persona. A rivelarlo il quotidiano The Guardian, che accusa il monarca di arricchirsi (ancora di più) con la morte di migliaia di persone nel ducato di Lancaster, nel nord-ovest dell’Inghilterra. A quanto pare i loro beni verrebbero segretamente utilizzati per potenziare un impero immobiliare e commerciale gestito dal suo patrimonio ereditario. Ma che c’entra il Medioevo? Ebbene, sarebbe ancora in vigore la norma medievale bona vacantia, secondo cui tra i proventi del sovrano fanno parte anche i beni e i patrimoni di chi muore nel ducato senza lasciare testamento o comunque, senza eredi.

Re Carlo III e quei morti che valgono milioni

Il ducato di Lancaster, un controverso patrimonio fondiario e immobiliare che genera enormi profitti per Re Carlo III, ha quindi raccolto decine di milioni di sterline negli ultimi anni. In tanti chiedono da tempo che tali proventi vengano donati in beneficenza, tuttavia questi soldi vengono usati soprattutto per ristrutturazioni immobiliari di edifici appartenenti al Re, che in alcuni casi vengono affittati e possono generare rendite maggiori dopo essere stati rimessi a nuovo. Piove sempre sul bagnato, si dice. Figuriamoci quanto piove nel Regno Unito.


Torna alle notizie in home