Attualità

Libri di testo, governo prepara detrazione fino a 190 euro

Confcommercio: E' la risposta più coerente al caro scuola

di Angelo Vitale -


La detrazione fiscale per i libri scolastici in Italia è al momento in fase di valutazione da parte del governo per la Legge di Bilancio 2026 ma già suscita reazioni favorevoli: da tempo era attesa un’azione che sgravasse in parte le famiglie dal peso di un costo che aumenta ogni anno di più – L’identità lo aveva già segnalato – .

Libri scolastici, in arrivo la detrazione fiscale

L’ipotesi concreta è quella di introdurre una detrazione Irpef del 19% per l’acquisto dei libri di testo, ampliando così il perimetro delle spese scolastiche già detraibili (iscrizioni, mensa, gite, ecc.) per includere anche testi, zaini e articoli di cancelleria. La detrazione dovrebbe essere modulata in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) e prevedere un tetto massimo di spesa intorno a 1.000 euro per figlio, con un beneficio fiscale intorno a 190 euro. La misura è studiata per aiutare concretamente le famiglie a fronte dell’aumento dei prezzi del materiale scolastico.

Attualmente, la legge di bilancio 2025 ha aumentato il limite massimo detraibile per le spese scolastiche da 800 a 1.000 euro a partire dal 1° gennaio 2025, ma questa detrazione riguarda le spese come iscrizioni, mensa, servizi scolastici e non include ancora l’acquisto dei libri di testo.

L’ipotesi di inserire una detrazione IRPEF del 19% specifica per i libri di testo è in fase di studio e potrebbe entrare in vigore con la prossima legge di bilancio, probabilmente per l’anno 2026, e quindi riguardare le spese sostenute nel 2025 da detrarre nella dichiarazione dei redditi del 2026.

Confcommercio esulta

“Sono anni che proponiamo la detrazione fiscale per i libri di testo e apprendere oggi che il governo ne studia l’introduzione non può che essere una buona notizia – fa sapere l’associazione -. E’ la risposta più coerente al caro scuola da anni urlato e da alcuni cavalcato, senza proporre soluzioni concrete“.

Per Paolo Ambrosini, presidente Ali Confcommercio “con la detrazione si andrebbe a completare il quadro degli strumenti a sostegno delle famiglie per affrontare la spesa dei libri di testo che attualmente sono: il buono regionale per le situazioni di disagio economico e sociale – per il quale è necessaria una
revisione nei meccanismi di distribuzione – e il welfare aziendale ancora non esteso a tutti i contratti”.


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