Attualità

L’INGRANDIMENTO – Il ciclone che ferma l’estate caos a Milano e allarme al nord

di Eleonora Ciaffoloni -


Come da previsioni, è tornato il maltempo nel nord Italia, con un ciclone che ha colpito Milano. Ha avuto inizio poco dopo le 16 di ieri il nubifragio che ha colpito Milano e buona parte della Lombardia. Duramente colpita è stata anche la Brianza nell’area tra Monza, Seregno e Rho. Nel capoluogo sono state registrate forti piogge, raffiche di vento improvvise, con conseguente abbassamento delle temperature roventi degli ultimi giorni. Questo repentino cambiamento era stato previsto nei giorni scorsi – considerando anche le tempeste che avevano colpito parte del nord Europa e soprattutto l’Irlanda – e la conferma è arrivata puntualmente. Le autorità regionali e comunali hanno confermato l’allerta meteo arancione e previsto anche fenomeni come di grandine, raffiche di vento e trombe d’aria, come un déja-vù delle potenti e dannose precipitazioni e tempeste di luglio.
Intanto si contano già alcuni danni: nel Milanese, a Buccinasco, sono stati scoperchiati i tetti di diversi edifici, tra cui alcune coperture temporanee poste a seguito dei danni dell’ultimo nubifragio di fine luglio.

A Milano un uomo è rimasto ferito dopo essere stato colpito da un vaso caduto da un balcone e due sono stati feriti dalla caduta di due alberi: uno in zona Corvetto, e l’altro sulla tangenziale ovest all’altezza di Assago. Entrambi gli albero non hanno causato incidenti.
Tra alberi caduti e tetti pericolanti sono state oltre 180 le chiamate dei cittadini ai Vigili del Fuoco, al lavoro su tutto il territorio per mettere in sicurezza abitazioni e strade. Proprio queste ultime sono state invase dall’acqua e dai detriti: difatti l’azienda dei trasporti milanese Atm ha comunicato il servizio ridotto – e talvolta interrotto – di mezzi di trasporto come tram e bus.
Intanto, si tengono sotto osservazione tutti i corsi d’acqua per evitare esondazioni, perché le intense piogge previste anche per oggi preoccupano per il rischio piena dei fiumi Seveso e Lambro. Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei due fiumi e per coordinare gli eventuali interventi. L’allerta rimane alta.


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