Attualità

Lo schema di Chiara Ferragni: dopo il pandoro anche le uova di Pasqua e un milione da Dolci Preziosi

di Eleonora Ciaffoloni -


Il pandoro-gate, emerso a seguito della multa arrivata dall’Antitrust nei confronti delle società legate a Chiara Ferragni e all’azienda dolciaria balocco, sembrerebbe aver aperto un vaso di Pandora: sembrerebbe che l’influencer più famosa d’Italia abbia utilizzato lo stesso schema dei dolci natalizi anche nella collaborazione fatta nel 2021 e 2022 con Dolci Preziosi per le uova pasquali.

Ricordiamo che l’Agcm ha segnalato e multato Balocco e Ferragni – per un totale di 1 milione e 400mila euro – per la collaborazione legata ai pandori griffati, la cui vendita accompagnava l’obiettivo benefico e quindi la donazione all’ospedale torinese Regina Margherita. Così sembrerebbe non essere stato: per l’Antitrust è stata pratica commerciale scorretta. Le due società avrebbero fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro griffato avrebbero contribuito alla donazione per l’Ospedale Regina Margherita. La donazione c’è stata, certo, ma mesi prima, quando Balocco ha consegnato alla struttura ospedaliera 50mila euro, mentre l’operazione ha portato a far incassare a Ferragni un milione di euro.

Stesso schema sembrerebbe essere stato utilizzato, quindi, anche nel caso della collaborazione Ferragni-Dolci Preziosi. Il Fatto Quotidiano ha rivolto l’attenzione sull’operazione commerciale con cui l’influencer firmò e sponsorizzò le uova di pasqua nel 2021 e nel 2022, uova che vennero vendute con l’obiettivo di sostenere “I Bambini delle fate” (una organizzazione no profit che si occupa di progetti per il sostegno economico e percorsi di inclusione sociale).

Anche in questo caso “Non c’è stata correlazione tra le vendita delle uova e la donazione a ‘I Bambini delle fate'” racconta l’imprenditore Franco Cannillo al Fatto. L’influencer ha ceduto la propria immagine all’azienda dolciaria e quest’ultima ha proceduto alla donazione, “Per lei non era da contratto”. E così, come con Balocco, Ferragni ha avuto dall’operazione 500mila euro nel 2021 e 700mila nel 2022, mentre Giochi Preziosi ha donato rispettivamente nei due anni 12mila e 14mila euro. Anche nella collaborazione con Balocco, a Ferragni è andato un milione di euro per fare da “testimonial” e la donazione – non a suo carico – è stata di 50mila euro.

La risposta da parte dell’influencer è stata duplice: da un lato ha fatto sapere di voler passare per vie legali, non negando l’errore di comunicazione, ma per “l’esagerata sanzione”. Dall’altro lato, dopo le scuse, ha annunciato di voler donare al Regina Margherita un milione di euro (stessa cifra della multa) e che se la sanzione dell’Antitrust diminuirà la differenza si sommerà alla donazione. La toppa, però, sembra non coprire un buco che si sta allargando sempre di più.


Torna alle notizie in home