Attualità

L’oblio oncologico è legge dopo il voto unanime del Senato

di Martina Melli -


L’oblio oncologico è legge. Il Senato con voto unanime ha dato il via libera alla nuova normativa che intende combattere ed eliminare definitivamente le discriminazioni nella vita delle persone che sono state affette da patologie oncologiche. La norma interessa un milione di italiani e andrà a proteggere la vita privata, sociale, economica e lavorativa degli ex pazienti (es. prendere un mutuo, avviare delle pratiche bancarie, assicurazioni o adozioni).

La nuova futura legge prevede, nei casi citati, che non sia ammessa la richiesta di informazioni concernenti lo stato di salute relativamente a patologie oncologiche il cui trattamento attivo si sia concluso, senza episodi di recidiva, da più di dieci anni alla data della richiesta.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci l’ha chiamata “una legge di civiltà”. Con l’approvazione definitiva, “che il Governo ha fortemente sostenuto, vinciamo una battaglia di civiltà a difesa delle persone guarite dal cancro. Ringrazio i parlamentari di tutte le forze politiche che con questo provvedimento hanno contribuito a restituire alle persone che si sono lasciate alle spalle un tumore la possibilità di vivere una vita piena senza steccati e discriminazioni”.


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