Economia

Con le elezioni arriva la stangata Ue a Meta

di Giovanni Vasso -

MARK ZUCKERBERG META


Nemmeno il tempo di minacciare il ban a TikTok che l’Ue annuncia l’apertura di una procedura di infrazione a carico di Meta proprio alla vigilia delle elezioni europee. Facebook e Instagram, i gioielli della “corona” di Mark Zuckerberg, sono accusati di non aver rispettato le disposizioni previste dai nuovi regolamenti digitali in materia di comunicazione elettorale. In particolare, secondo la Commissione Ue, Meta non avrebbe messo in campo strumenti utili a frenare la pubblicità elettorale ingannevole e non avrebbe disposto “di un efficace strumento di dibattito civico e di monitoraggio elettorale in tempo reale da parte di terzi prima delle elezioni del Parlamento europeo”. Ma non è tutto perché secondo Bruxelles non sarebbero conformi al Dsa “il meccanismo di segnalazione dei contenuti illegali nei servizi, i meccanismi di ricorso degli utenti e i meccanismi interni di reclamo, e che vi siano, inoltre, carenze da parte di Meta nel fornire ai ricercatori l’accesso ai dati disponibili per il pubblico”. Insomma, l’Ue già stanga Meta ancora prima che la campagna elettorale sia entrata nel vivo. Ursula esulta: “Questa Commissione ha creato strumenti per proteggere i cittadini europei dalla disinformazione mirata e dalla manipolazione da parte di paesi terzi. Se sospettiamo una violazione delle norme, agiamo. Ciò è vero in ogni momento, ma soprattutto in tempi di elezioni democratiche”.


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